Confcommercio Pescara: “ridurre le tasse locali alle pmi”

Confcommercio Pescara: “ridurre le tasse locali alle pmi”

L'Associazione ha inviato una lettera al sindaco del capoluogo adriatico e a tutti i primi cittadini della provincia. Danelli: "le piccole imprese non riescono più a fare fronte alle troppe tasse che gravano sulle loro attività".

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2 dicembre 2019

Una riduzione della fiscalità locale in favore delle piccole imprese, che "non riescono più a fare fronte alle troppe tasse che gravano sulle loro attività". La chiede Confcommercio Pescara, che ha inviato una lettera al sindaco del capoluogo adriatico e a tutti i primi cittadini della provincia.  Ricordando gli ultimi dati negativi, il presidente Francesco Danelli, sottolinea che "la rete del commercio soffre e specie nei centri cittadini si assiste al fenomeno dei negozi sfitti ed all'aumento delle attività in difficoltà per la tassazione eccessiva. Per contrastare tale trend di decrescita proponiamo l'introduzione di tributi locali agevolati per sostenere le tante piccole imprese del commercio e del turismo". Tra le proposte dell'associazione vi sono: esenzione per tre anni di tutti i tributi locali per chi riapre in un negozio sfitto; agevolazioni sulle aliquote Tasi e Imu a favore dei proprietari che ridurranno gli affitti a negozi e pubblici esercizi; rimodulazione tassa occupazione suolo pubblico con esenzione totale per fioriere, tende o elementi di arredo che non hanno fine economico ma servono solo ad abbellire la città; eliminazione della sovrattassa sulle insegne luminose che al contrario andrebbero incentivate in quanto con le loro luci aumentano la percezione di sicurezza nelle città; esenzione nel calcolo della Tassa Rifiuti di tutte le superfici non operative e di quelle che producono rifiuti speciali già smaltiti, per legge, a carico delle imprese".

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