Confcommercio: "quadro debole, preoccupa la stagnazione dei consumi"

Confcommercio: "quadro debole, preoccupa la stagnazione dei consumi"

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30 agosto 2019

"Il quadro che emerge dai dati degli ultimi giorni è indubbiamente preoccupante: l'economia italiana è sostanzialmente ferma da cinque trimestri e non si intravedono segnali di un concreto miglioramento nel breve periodo. E l'aspetto più critico in questo contesto, che rischia a breve di subire anche i contraccolpi del rallentamento dell'economia europea, è rappresentato dalla perdurante stagnazione dei consumi delle famiglie": questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio sui dati Istat concernenti inflazione e mercato del lavoro. "Nel primo semestre del 2019, la presenza di un'inflazione ai minimi storici - l'incremento dell'ultimo mese è legato principalmente a fattori stagionali - e la crescita dei livelli occupazionali - la stasi di luglio segue un semestre sostanzialmente positivo – prosegue l'Ufficio Studi - non sono stati sufficienti a determinare una sia pur minima ripresa. In quest'ottica è importante arginare la progressiva perdita di fiducia, anche attraverso la sterilizzazione degli interventi sull'Iva, al fine di creare prospettive migliori per il 2020, evitando che ci si limiti ad un incremento del Pil infinitesimale come nell'anno in corso".

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