Billè: “mettere mano ai conti pubblici”

La vera novità della relazione del Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, è nel passaggio in cui rileva come “con una spesa pubblica ancora da riqualificare noi non avremo risorse ed energia per avere una riforma fiscale che è condizione e leva fondamentale per lo sviluppo”. Questo il commento del Presidente della Confcommercio Sergio Billè, che ha sottolineato come tali argomenti siano da tempo al centro delle proposte della Confederazione e ha ribadito la convinzione che “i conti pubblici spesso ostacolano lo sviluppo del Paese, ed è il momento di metterci mano e non di fare dichiarazioni”.

La scarsa crescita, secondo Billè, è causata da una contenuta attenzione al mercato interno, ma soprattutto da fattori strutturali che “in questo momento non consentono una crescita, soprattutto delle piccole e medie imprese”.  A proposito di queste ultime, “ci deve essere un traino delle grandi imprese, ma soprattutto il sistema bancario e il sistema delle grandi imprese devono avere rapporti e relazioni col sistema delle imprese più piccole, altrimenti i guai - ha concluso il Presidente di Confcommercio - sono per tutti”.

In generale, ha concluso Billè, la relazione di Fazio “è stata la consueta, condivisibile relazione di ogni anno, con l’elencazione puntuale di ciò che va fatto nel breve periodo. Anche durante l’anno, come l’aggiustamento dei conti e l’attuazione delle riforme”.