Bonus carburante, le novità del 2024

Bonus carburante, le novità del 2024

La misura consiste in un voucher di 200 euro che i datori di lavoro possono erogare come "fringe benefit" per l'acquisto di benzina, diesel, GPL, metano e per la ricarica dei veicoli elettrici.

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27 settembre 2024

Il bonus benzina, noto anche come bonus carburante, è un contributo messo in campo dal governo per i lavoratori del settore privato. L'articolo 2 del decreto legge 21/2022, convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022, n. 512 (c.d. decreto Ucraina bis), prevede un buono del valore massimo di 200 euro esente sia da contributi che da imposte. Sono compresi tra i beneficiari anche gli studi professionali. L'incentivo non viene concesso dal Governo direttamente ai cittadini, ma sarà il datore di lavoro ad erogare il voucher ai propri dipendenti sotto forma di "fringe benefit". Per "datori di lavoro" si intendono le aziende private, gli studi professionali e gli enti del terzo settore che svolgono solo attività non commerciale. Sono infatti esclusi da questa categoria i titolari di partita IVA e gli enti pubblici.

La misura straordinaria è stata prorogata anche per il 2024 e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre.

Come richiederlo?

Per ottenere il buono benzina non sarà necessario presentare alcuna domanda. L'agevolazione, infatti, verrà assegnata in automatico dalle aziende private ai propri dipendenti per un massimo di 200 euro. I lavoratori destinatari del bonus devono essere titolari di un reddito annuo lordo inferiore ai 35mila euro. Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Ad oggi le amministrazioni pubbliche sono escluse dall'agevolazione.

I lavoratori potranno usufruire dell'incentivo in due modi:

  • buoni benzina o simili;
  • benefit aziendali disponibili per il dipendente, in questo caso, se incluso nei piani sindacali, non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit, pari a 258,23 euro.

L'Agenzia delle Entrate ha specificato, nella circolare n. 27/E, quali sono i datori di lavoro e i lavoratori interessati dal beneficio, le modalità di erogazione e le regole da seguire nel caso in cui siano riconosciuti come premio di risultato. I buoni possono essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza preventivi accordi contrattuali. Con la circolare n. 27/E del 14 luglio 2022 (testo integrale al seguente link pdf), l'Agenzia ha chiarito tutti i dubbi legati al bonus carburante.

Dal 12 settembre 2022 è operativa la nuova piattaforma dell'Agenzia delle Dogane per inoltrare le domande relative al bonus carburante per gli autotrasportatori (articolo 3 del DL 17 maggio 2022 n. 50). La misura consente di usufruire di un credito d'imposta pari al 28% delle spese sostenute nel primo trimestre del 2022 per acquistare carburante impiegato su mezzi di categoria Euro 5 o superiore. Il portale è disponile al seguente link: www.creditoautotrasportatori.adm.gov.it

Bonus benzina come benefit: i vantaggi

Se il dipendente sceglie questa opzione per usufruire del buono carburante, potrà avere dei vantaggi fiscali. Nel caso in cui il dipendente chieda l’erogazione dei premi di risultato in buoni benzina, il lavoratore avrà diritto all’esenzione da imposta sia per il paniere di beni e servizi offerti fino ad un valore di euro 258,23, sia per i predetti buoni benzina per un valore di euro 200.

In caso di superamento di ognuno dei predetti limiti, ciascun importo, per intero, sarà soggetto al prelievo sostitutivo previsto per i premi di risultato. I buoni non sono tassati in capo ai dipendenti e sono deducibili dal reddito d'impresa. Sono validi per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per le ricaricare auto elettriche. Al momento è attivo il bonus colonnine elettriche sia per le utenze domestiche che per imprese e professionisti.

Fino a quando si potrà richiedere?

La misura al momento è stata prorogata dal Dl Carburanti fino al 31 dicembre 2024. Le somme verranno corrisposte in busta paga e, come per i precedenti, non concorre alla formazione del reddito ed è completamente detassato, ma per l'anno in corso sarà soggetto agli oneri contributivi.

Bonus carburante per imprese agricole e della pesca

Il decreto aiuti ter ha introdotto, per il quarto trimestre 2022 (da ottobre a dicembre), un credito d'imposta del 20% delle spese sostenute da parte di imprese agricole, di agromeccanica e della pesca. L'agevolazione si applica per l'acquisto di carburante utilizzato per le seguenti voci:

  • trazione mezzi specifici per l'esercizio delle attività;
  • riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all'allevamento degli animali.

Le spese devono essere comprovate con le relative fatture d'acquisto, al netto dell'imposta sul valore aggiunto. Il credito sarà cumulabile con altre agevolazioni applicabili agli stesso costi, a patto che il valore complessivo non superi quello dei costi. Il buono è utilizzabile esclusivamente in compensazione fino al 30 giugno 2023 o fino al 31 dicembre 2023. Nella bozza del decreto aiuti ter sono infatti indicate due possibili scadenze.

Le imprese agricole, agromeccaniche e della pesca possono cedere per intero ad altri soggetti (anche gli istituti di credito e agli altri intermediari) il credito di imposta. Sono inoltre concesse due ulteriori cessioni, ma in questo caso solo nei confronti di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazione.

Nel caso di cessione del credito d'imposta, le imprese che ne beneficiano sono tenute a richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la validità dei presupposti che danno diritto al bonus.

News e aggiornamenti

Il Governo per aiutare le famiglie a combattere il caro carburante ha incluso tra gli acquisti della social card "Dedicata a te" anche i rifornimenti di carburante.

Un altro incentivo messo in campo dal governo a sostegno delle famiglie, è il bonus trasporti, che prevede un credito fino a 60 euro per l'acquisto di abbonamenti mensili, annui o validi per più mesi per i servizi del trasporto pubblico e ferroviario.

Per scoprire tutte le agevolazioni fiscali rivolte alle imprese e ai cittadini leggi la pagina dedicata ai Bonus.

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