Dl crescita; bene l'attenzione data ai professionisti ma c'è ancora molto da fare

Dl crescita; bene l'attenzione data ai professionisti ma c'è ancora molto da fare

Manca una vera e propria riforma fiscale ed, in particolare, resta ancora aperta l'annosa questione della definizione dell'autonoma organizzazione ai fini Irap che oggi impone a molti professionisti di versare un'imposta non dovuta.

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11 luglio 2019

Anche i professionisti hanno ricevuto attenzione nel Dl crescita ma si può e si deve fare molto di più. Bene la reintroduzione del super ammortamento per gli acquisti di nuovi beni strumentali, tra i quali però purtroppo non è stato inserito l'acquisto degli autoveicoli. Bene la maggiorazione graduale fino alla deducibilità al 100% dell'IMU sugli immobili strumentali anche per i professionisti e il pacchetto semplificazioni tra le quali si evidenzia la proroga per i versamenti delle imposte dal 30 giugno al 30 settembre, lo spostamento a regime dal 30 settembre al 30 novembre della trasmissione della dichiarazione dei redditi. A favore dei professionisti anche l'intervento del Fondo per il credito alle vittime di mancati pagamenti presso il MISE, con l'allargamento delle fattispecie di reato previste e un iter più veloce e semplice per ottenere il finanziamento. Rimane tuttavia ancora molto da fare, a partire da una vera e propria riforma fiscale ed, in particolare, resta ancora aperta l'annosa questione della definizione dell'autonoma organizzazione ai fini Irap che oggi impone a molti professionisti di versare un'imposta non dovuta. Ancora nessuna novità per i parametri dell'equo compenso per i professionisti non ordinistici. Bisogna, infine, dare attuazione a quanto è rimasto incompiuto del Jobs Act degli autonomi: dal welfare per i professionisti alla convocazione mai pervenuta del tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo.

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