Confcommercio Veneto: Zanon confermato alla presidenza

Confcommercio Veneto: Zanon confermato alla presidenza

Il presidente uscente è stato rieletto all'unanimità dal Consiglio. Confermato alla segreteria generale Eugenio Gattolin e nominato consigliere delegato della presidenza Edi Sommariva.

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17 giugno 2014

 

Massimo Zanon è stato riconfermato alla guida di Confcommercio Veneto. Il presidente regionale della Confederazione del commercio, del turismo e dei servizi è stato appena eletto all'unanimità dal Consiglio, che ha confermato alla Segreteria Generale Eugenio Gattolin e nominato consigliere delegato della Presidenza Edi Sommariva. Vicepresidente vicario è Franco De Bortoli (attuale presidente di Confcommercio Belluno). Alla vicepresidenza, inoltre, Marco Michielli (che è anche alla guida di Confturismo Veneto). Con l'elezione dei vertici e il potenziamento della squadra, Confcommercio Veneto si avvia verso un progetto di cambiamento del sistema di rappresentanza del Terziario di mercato capace di meglio accompagnare i più deboli, ma anche di intercettare ulteriori associati tra gli imprenditori di vecchia e nuova generazione e di accompagnarli verso un futuro migliore. "Gli scandali che investono Venezia in questi giorni mettono a dura prova la fiducia di cittadini e imprese rendendo il compito delle associazioni ancor più impegnativo - dice Zanon – Ora la politica deve cambiare registro, pena l'immobilismo e l'intensificazione di un clima di sfiducia verso il futuro anche da parte delle imprese del Terziario che sono sempre più il motore della nostra economia". "Con il terziario infatti, che in Veneto conta quasi 270mila imprese capaci di produrre 147 miliardi di euro (contro i 137mila dell'industria e i circa 9mila dell'agricoltura), giochiamo in attacco nell'economia regionale – dichiara Zanon – Siamo in grado di dare lavoro a oltre 1 milione di persone e di contribuire a formare più del 50% del volume d'affari dichiarato del sistema di mercato del Veneto. Non chiediamo solo una maggiore rappresentatività verso quelle istituzioni che lavorano per migliorare le cose, ma anche di diventare loro partner per promuovere politiche economiche, di sviluppo imprenditoriale e di cultura d'impresa. Abbiamo diretto la prua verso un nuovo modello di struttura: reticolare, decentrata, flessibile, con un sistema orizzontale non gerarchico che affianca e non sormonta le Confcommercio territoriali". Tra le novità introdotte o in fase di avviamento, il primo Centro Studi di Confcommercio Veneto, progetti di ricerca e sviluppo per intervenire con proposte su nuovi mercati, città e governance pubblica, un laboratorio permanente per orientare e governare il percorso di aggiornamento del sistema e far crescere i valori della collaborazione a ogni livello organizzativo. Ne è un esempio il sodalizio tra le Confcommercio del Nordest (Emilia Romagna, Trentino, Friuli Venezia Giulia): uno scambio permanete di conoscenze, esperienze, competenze con progetti di collaborazione strategica. "Fare massa critica è un imperativo per contare in Italia e in Europa - conclude Zanon - Con numeri cosi importanti si potrà lavorare anche con le altre sigle  e assieme alla Regione per dare agli associati fiducia nel futuro".

 

 

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