Dall'economia del mare un valore aggiunto di 161 miliardi

Dall'economia del mare un valore aggiunto di 161 miliardi

A Gaeta la terza edizione del Forum organizzato dalla Camera di Commercio di Frosinone-Latina. Sangalli: "mare fattore decisivo per il nostro Paese".

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10 aprile 2024

L'economia del mare in Italia vale 161 miliardi di euro. Questo il dato principale emerso dall'anteprima del dodicesimo Rapporto nazionale sull'economia del mare dell'Osservatorio nazionale Ossermare insieme al Centro Studi delle Camere di commercio Tagliacarne di Unioncamere presentata il 10 aprile scorso al terzo Summit Nazionale sull'Economia del Mare Blue Forum di Gaeta. L'evento, che si concluderà il prossimo 13 aprile, è stato organizzato dalla Camera di Commercio di Frosinone-Latina e dalla sua Azienda Speciale InforMare in collaborazione con Unioncamere, Assonautica Italiana, Ossermare, Blue Forum Italia Network e con il patrocinio del Ministero per la Protezione civile e le Politiche del mare.

Presentando il rapporto Antonello Testa, coordinatore dell'Osservatorio, ha evidenziato due aspetti fondamentali: in primis la resilienza del comparto, che ha resistito al calo generale delle imprese economiche (-1%) con una diminuzione sotto allo 0,1%; in seconda battuta la forte espansione dell'economia del mare che continua ad occupare uno spazio sempre maggiore nella costruzione della ricchezza italiana, "con un valore aggiunto totale, dato dalla somma del valore aggiunto diretto pari oggi ad 59 miliardi e quello indiretto pari a 102 miliardi, pari a 161 miliardi che sono cresciuti enormemente rispetto ai circa 143 miliardi del 2021 e che oggi valgono il 9,1% dell'intera economia nazionale".

Intervenendo alla giornata, il presidente Carlo Sangalli ha dichiarato: "il Blue forum sull'economia del mare è un appuntamento di intelligenza strategica nella capacità di mettere insieme i tanti sistemi economici e sociali intorno ad un fattore decisivo per il nostro Paese". "Il sistema del mare italiano - ha proseguito Sangalli - è in netta crescita e vale circa il 9% dell'economia del Paese, ha una valenza culturale di comunità, come fonte di ispirazione di identità non solo per le comunità costiere, ma per l'intero Paese".

Per il presidente Sangalli, le attività marittime costruiscono la nostra economia diffusa e si proiettano nel futuro, nell'equilibrio tra identità, crescita e sostenibilità. Proprio per questo "eventi come il Mare Blue Forum sono occasioni importanti e propositive e la mostra 'Italia Nazione di mare' può avvicinare i più giovani ad un futuro di consapevolezza e di opportunità. Dobbiamo superare nuovi limiti e sfruttare il nuovo vento di opportunità ma non dobbiamo navigare da soli. Dobbiamo correre veloci tutti insieme, fare presto e bene con entusiasmo, ma soprattutto dobbiamo avere chiare la metà e la rotta da tenere", ha concluso Sangalli parafrasando le parole di Giovanni Soldini.

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