Edizione record per la Bit

Edizione record per la Bit

Fino a domenica presso la Fiera di Milano la XXII edizione della Borsa internazionale del turismo. BILLE': "DIMINUIRE LA PRESSIONE FISCALE SULLE IMPRESE"

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19 febbraio 2002

Bit 2002: un'edizione da record

 

Per la Borsa internazionale del turismo è un'edizione record quella inaugurata il 20 febbraio a Milano alla presenza del sottosegretario al Ministero delle Attività produttive Giuseppe Galati e del Presidente di Confturismo Sergio Billè. La superficie espositiva raggiunge infatti i 140mila metri quadri (+3% rispetto all'edizione 2001) e sono presenti 4500 espositori in rappresentanza di 148 Paesi, 17 dei quali presenti per la prima volta. L'augurio di tutti è che la manifestazione, che si concluderà domenica 24 febbraio, segni davvero il momento di rilancio del settore dopo le difficoltà registrate in seguito ai fa tti dell'11 settembre.

L'impegno c'è, come ha confermato nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione il sottosegretario Galati : "il turismo è un settore fondamentale per lo sviluppo del Paese. Il Governo è impegnato a dare il suo contributo per favorire e consolidare quella ripresa c he in molti prevedono a partire dal secondo semestre del 2002". I primi passi sono già stati fatti, a partire dall'accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni lo scorso 14 febbraio che prevede l'istituzione di un tavolo permanente di coordinamento del settore e che porterà allo "sblocco" dei fondi previsti dalla legge quadro. A quest'ultimo proposito, Galati ha assicurato che il decreto ministeriale è di fatto pronto; restano soltanto da definire gli st anziamenti per alcune Regioni.

Per quanto riguarda le linee di intervento del Governo, Galati ha citato "il completamento del quadro normativo del settore, il rafforzamento della promozione attraverso l'attribuzione di un ruolo più incisivo per l'Enit e l'incentivazione degli investimenti privati tramite una politica del credito più incisiva". Sulla questione Mezzogiorno, il sottosegretario si è detto convinto che lo sviluppo "debba seguire linee autoctone. Il ruolo dell'Esecutivo sarà rivolto soprattutto a migliorare le infrastrutture".

Un appello a considerare il turismo un modello di sviluppo per tutti i Paesi è venuto dal presidente dell'Enit Amedeo Ottaviani , che per dimostrarlo ha citato un dato davvero "illuminante": nel periodo 1974-1999 il tasso di crescita annua degli arrivi internazionali in tutto il mondo è stato del 4,7%, più alto del 3,5% fatto segnare dal Pil mondiale. E' però necessario l'impegno di tutti, "perché la tragedia americana ha dimostrato che il settore è più fragile di quanto credessimo in quanto esposto ad eventi che colpiscono la sicurezza dei viaggiatori".

Da parte sua, il presidente di Unioncamere e dell'Unione commercianti di Milano Carlo Sangalli si è detto ottimista sulla "spinta" che la Bit 2002 saprà dare al rilancio del settore. Gli ultimi dati a disposizione dimostrano infatti che è già in atto u n'inversione di tendenza rispetto al 2001, anno in cui il nostro Paese ha visto un calo del 5% di turisti stranieri contro il +1,2% della Francia ed il +3,4% della Spagna. Per Sangalli, però, "occorre insistere nella direzione in cui si è da qualche tempo avviata l'industria del tempo libero, ovvero verso il miglioramento della qualità e della formazione delle risorse umane".

 

 

 

 

 

 

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