ESTATE 2004, DOCCIA FREDDA SULLE VACANZE

ESTATE 2004, DOCCIA FREDDA SULLE VACANZE

Federalberghi ridimensiona le buone previsioni di circa due mesi fa. Le note dolenti arrivano dall'andamento nel mese di luglio (-6,5% rispetto alle stime), dalla durata media (due notti in meno) e soprattutto dalla contrazione della spesa media.

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28 luglio 2004
Estate 2004, doccia fredda sulle vacanze degli italiani

Estate 2004, doccia fredda sulle vacanze degli italiani

 

“Il perdurare della difficile situazione economica nazionale ha fatto completamente mutare le scelte turistiche degli italiani in piena estate rispetto alle previsioni realizzate dalla Federalberghi solo cinquanta giorni or sono”. È questo il commento del presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura di una indagine svolta con il supporto tecnico dell’Istituto Cirm ed effettuata il 21 e 22 luglio.

Anche se è aumentato il numero di italiani che ha già fatto o intende fare vacanze durante questi mesi caldi (il 62% contro il 56% della precedente rilevazione), le note dolenti arrivano dall’andamento nel mese di luglio (-6,5% rispetto alle previsioni), dalla durata media della vacanza estiva (due notti in meno, da 15 a 13) e soprattutto dalla contrazione della spesa media, improvvisamente ridottasi ad 810 euro pro-capite per un giro d’affari di circa 23,8 miliardi di euro contro i 935 per 25 miliardi di euro già stimati.

“Una perdita di oltre 1 miliardo di euro – ha lamentato  Bocca - che a livello di bilancio delle imprese ricettive farà sicuramente la differenza a fine stagione”.

Ad essere mutato molto è anche il quadro degli spostamenti degli italiani per le vacanze estive. Mentre ad inizio estate il 75% dichiarava che sarebbe rimasto in Italia ed il 22% che sarebbe andato all’estero, oggi il 79% resterà in Italia ed il 19% andrà all’estero.

Il mese di giugno ha mantenuto, come nelle aspettative, una certa dinamicità nei flussi turistici, che si è concretizzata essenzialmente in periodi brevi di soggiorno, per lo più week end di 1 o 2 notti. Per quanto riguarda invece i mesi a venire, agosto si conferma il mese più “caldo”: il 70% di chi farà vacanza questa estate la “consumerà” infatti in questo mese e ciò vuol dire che 24,5 milioni di italiani saranno in qualche località di vacanza, essenzialmente nelle due settimane a cavallo di ferragosto. Di essi, 4,7 milioni andranno all’estero e 19,4 milioni rimarranno in Italia. Da parte sua, settembre sembrerebbe avere un appeal maggiore rispetto alle previsioni di inizio estate, anche se Federalberghi ritiene che “tra l’inizio delle lezioni scolastiche e la difficile congiuntura economica autunnale, tali rosee previsioni saranno ridimensionate”.

Nel complesso gli italiani sceglieranno soprattutto il mare (77% rispetto al 73% di inizio estate), seguito da un 14% di italiani che andranno in montagna, mentre tra le tipologie di soggiorno l’albergo rimane il leader incontrastato, pur se in lieve flessione.

“Dal raffronto dei risultati delle nostre indagini – ha commentato Bocca - appare evidente un drastico ridimensionamento della capacità di spesa degli italiani per le vacanze estive, pur rimanendo considerevole il numero di chi andrà fuori casa. Del pari, è calato anche il numero di italiani in partenza per mete estere ed è diminuita di 2 giorni la durata media delle vacanze estive. Tutti indicatori che la dicono lunga, purtroppo, su una nuova fase di contrazione della spesa turistica delle famiglie italiane”.

“Questo impone – ha concluso aggiunge il presidente di Federalberghi - un intervento rapido ed efficace sulle campagne pubblicitarie dell’immagine Italia nel mondo, volte a proporre ad un mercato più ampio l’offerta turistica del Bel Paese, al fine di compensare con nuovi flussi esteri l’inevitabile contrazione della domanda interna. Ed impone al Governo  un’attenta valutazione delle misure in campo economico che si stanno per varare, che se da un lato dovranno consentire di liberare le risorse degli italiani, dall’altro non dovranno penalizzare le imprese, alle prese con questa difficilissima congiuntura”.

 

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