Il 66% degli alberghi italiani è stato finora interessato dalla crisi dovuta alla nube del vulcano islandese, con cancellazioni di arrivi e pernottamenti. Il dato emerge da un monitoraggio effettuato da Federalberghi-Confturismo che ha  intervistato via Internet 1.123 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale. La media di presenze cancellate finora per ogni struttura ricettiva è di 35 pernottamenti. Il giro d’affari perduto al momento supera gli 80 milioni di euro. “Le aree maggiormente colpite - afferma il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca - al momento sono le città d’affari e quelle d’arte, ma con il passare delle ore anche le località vacanziere stanno cominciando a segnalare a loro volta annullamenti e cancellazioni”.