Federalberghi: si scrive occupazione, si legge turismo

Federalberghi: si scrive occupazione, si legge turismo

Secondo i dati riportati dal database dell'Inps, elaborati da Federalberghi-Confturismo, il turismo si conferma un settore in crescita che crea occupazione per 220 mila persone ogni anno, con punte di 300 mila durante i mesi estivi.

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5 maggio 2006
Si scrive occupazione si legge turismo

Si scrive occupazione si legge turismo

 

Il turismo si conferma un settore in crescita che crea occupazione per 220 mila persone ogni anno con punte di 300 mila durante i mesi estivi. La regione in cui l'offerta di lavoro è più alta è il Veneto, la città al primo posto è Roma. Sono i dati riportati dal database dell'Inps, ulteriormente elaborati dalla Federalberghi-Confturismo in collaborazione con l'ente Bilaterale Nazionale del Turismo, relativi ai lavoratori dipendenti del sistema ricettivo. Secondo l'indaginE è il Veneto la regione italiana a far registrare la media annua più alta di lavoratori dipendenti negli alberghi con 22.693 unità, su un totale di 25.545 dipendenti. Secondo classificato il Trentino Alto Adige con 18.801 dipendenti negli alberghi su un totale di 21.016 lavoratori del settore ricettivo. Il Lazio, regione più rappresentativa del centro Italia, si piazza al terzo posto, grazie ad una media annua negli alberghi di 18.248 lavoratori dipendenti su un totale di 21.981 occupati nel comparto ricettivo. La Lombardia insegue, con una media di 18.177 lavoratori dipendenti nel 2004 su un totale di occupati di 24.684 unità. Buona anche la performance dell'Emilia Romagna, regione in cui la media annua dei lavoratori dipendenti negli hotel e' stata di 16.853 persone su un totale di 20.066 dipendenti. Bene anche la Toscana, che nel 2004 ha fatto registrare una media di 15.565 lavoratori dipendenti negli alberghi su un insieme di 19.428 risorse del comparto ricettivo. La Campania, sesta tra le regioni Italiane, ha riportato il numero più alto di lavoratori dipendenti negli hotel rispetto alle altre regioni del sud d'Italia. Qui, infatti, la media annua è stata pari a 12.683 unità su un totale di 14.457 dipendenti. In Sicilia, invece, è stata rilevata una media annua di lavoratori negli alberghi pari a 10.365 unità su un totale di 13.773 dipendenti nell'intero comparto. A chiudere è la Sardegna che nel 2004 ha fatto registrare una media di 5.533 lavoratori negli alberghi su un totale di 7.158 dipendenti. Quanto alle province con più occupati nel settore, Roma sbaraglia tutti facendo rilevare la media annua più significativa in fatto di lavoratori assunti negli hotel: ben 16.158 su un insieme di 19.394 risorse presenti in tutto il sistema ricettivo. Segue la Provincia di Bolzano, seconda con una media annua di 11.726 unità su un totale di 13.201 occupati nel settore. La Provincia di Milano si è classificata al terzo posto con 9.508 occupati in media negli alberghi su un totale di 13.969 lavoratori. A seguire, un'altra provincia del nord Italia, Venezia, che ha fatto registrare una media di occupati negli hotel pari a 8.746 unità su un totale di 9.888 lavoratori presenti nel comparto. Buono anche il risultato di Rimini, provincia in cui negli alberghi è stata rilevata una media di 7.298 lavoratori dipendenti su un totale di 7.672 occupati nell'intero sistema ricettivo. Significativa anche la media annua dei dipendenti alberghieri della provincia di Napoli (9.074 unità su un totale di 9.711) e di rilievo quella riportata da Firenze e provincia: 4.395 unità assunte negli alberghi su un totale di 6.278 lavoratori presenti nell'intero comparto di ricezione. Seguono in graduatoria la provincia di Messina (media di 3.518 lavoratori negli hotel, su un totale annuo di 4.090 occupati nell'insieme delle strutture ricettive) e Sassari (2.900 unità negli hotel su 3.370 occupati nel comparto).

   

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