Forse in Finanziaria le misure di sostegno al turismo

Forse in Finanziaria le misure di sostegno al turismo

Il vice ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso ribadisce l'impegno dell'Esecutivo per risolvere la crisi. La Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato chiede l'inserimento nella legge di bilancio di specifici interventi agevolativi.

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17 ottobre 2001

Urso: "Forse in Finanziaria le misure per il turismo"

Billè: "Finalmente fatti e non parole"

 

"Il Governo sta preparando un pacchetto di misure a supporto del comparto turistico che speriamo di riuscire a mettere nella Finanziaria". Il vice ministro per le Attività Produttive Adolfo Urso ha ribadito l'impegno dell'Esecutivo per far fronte alla grave crisi del settore. Le parole di Urso confermano quanto dichiarato dal ministro Marzano dopo l'incontro avuto con le federazioni aderenti a Confturismo, che gli hanno esposto le ragioni che giustificano l'adozione di provvedimenti urgenti ed immediati per far fronte all'emergenza.

Marzano ha assicurato che il governo monitorerà il settore turistico finchè durerà la situazione di crisi internazionale e che si sta valutando un pacchetto di interventi per far fronte alla situazione. "Stiamo esaminando - ha detto - una serie di proposte di vario tipo, ma non è detto che si possano att uare tutte per problemi di copertura finanzaria".

Ricordiamo che tra le proposte presentate da Confturismo ci sono il rinvio dei pagamenti di natura fiscale, la revisione del meccanismo del reddito presunto, la riduzione degli oneri contributivi previdenziali sul personale dipendente delle aziende turistiche, l'uso di un determinato Fondo per aiutare le agenzie di viaggio nel pagamento delle penalità e l'estensione della cassa integrazione. Su quest'ultimo punto il ministro ha detto che "è all'esame e stiamo valutando, assieme al Ministro Tremonti, i costi di questa misura e delle altre, nel rispetto degli obiettivi di bilancio pubblico". Il 27 ottobre dovrebbe esserci, a questo proposito, una riunione a Bruxelles e l'Italia si sta muovendo assieme ad altri Paesi europei ugualmente penalizzati sotto il profilo turistico come Francia e Spagna.

Soddisfazione per l'esito dell'incontro è stata espressa dal Presidente di Confturismo, Sergio Billè. "Finalmente - ha detto - si è capito che il turismo è un fattore vitale per l'economia. Il Governo ci ha offerto le prime indicazi oni su come intende muoversi e ci sembra che finalmente si voglia fare non dire".

I buoni argomenti di Confturismo sembrano dunque aver spinto il mondo politico all'azione. Un'ulteriore conferma arriva da quanto chiesto dalla Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato, ovvero specifici interventi agevolativi anche di carattere fiscale in Finanziaria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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