Transizione ecologica organismi culturali e creativi, contributi al via dall'11 maggio

Transizione ecologica organismi culturali e creativi, contributi al via dall'11 maggio

Disponibili 20 milioni di euro di fondi del Pnrr per l'innovazione e l'eco-design inclusivo nelle micro e piccole imprese culturali e creative. Domande fino al 12 luglio 2023.

DateFormat

23 giugno 2023

L'11 maggio scorso sono partiti i nuovi contributi previsti dall'incentivo Transizione ecologica organismi culturali e creativi-TOCC, promosso dal Ministero della Cultura. La dotazione finanziaria è di 20 milioni di euro, prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 1 "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura"). Lo sportello per le domande rimarrà aperto fino al 12 luglio 2023.

La misura, gestita da Invitalia, prevede contributi a fondo perduto per finanziare progetti di innovazione, eco compatibili, per coniugare design e sostenibilità e incentivare così comportamenti più responsabili nei confronti della natura. Possono richiedere le agevolazioni le micro e piccole imprese culturali e creative, gli enti del terzo settore e le organizzazioni profit e no profit attive nel settore culturale.

Sempre nell'ambito del Pnrr, il Ministero, in particolare la Direzione generale creatività contemporanea, ha messo in campo anche l'incentivo Transizione digitale organismi culturali e creativi. La misura ha una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro e fa parte della Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.2.

Indice

A chi è rivolto

L'incentivo è riservato alle micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative. Sono comprese anche le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, gli enti del terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2021.

Gli ambiti di attività inclusi sono i seguenti:

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio;
  • Moda;
  • Architettura e design;
  • Arti visive;
  • Spettacolo dal vivo e festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale;
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare (coloro che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Sullo stesso argomento leggi anche l'approfondimento sul Fondo imprese creative, l'agevolazione che finanzia progetti nel settore culturale e creativo

Cosa finanzia

La misura finanzia progetti fino a 100mila euro, comprese le spese di investimento e il capitale circolante, da realizzare in 18 mesi entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Gli investimenti devono seguire i seguenti obiettivi:

  • realizzare attività, progetti o prodotti improntati sull'eco design e sulla sostenibilità;
  • strumenti e soluzioni per eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
  • pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali;
  • prodotti culturali realizzati con una forte componente educativa e didattica;
  • realizzazione di attività di sviluppo e attraverso tecniche sperimentali, finalizzate all'ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

Le agevolazioni sono poi concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, che coprono fino all'80% delle spese ammissibili, con importo massimo di 75mila euro, nel rispetto del regolamento "de minimis".

La non coperta dall'agevolazione dovrà essere finanziata dall'impresa richiedente con risorse proprie. Di seguito riportiamo alcuni esempi di spese finanziabili:

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti, marchi e licenze;
  • certificazioni, "know-how" e conoscenze tecniche legate al progetto da realizzare;
  • opere murarie nel limite del 20% del progetto di spesa complessivamente considerato ammissibile.

Questi, invece, alcuni esempi di capitale circolante:

  • materie prime;
  • servizi essenziali per lo svolgimento delle attività dell'impresa;
  • godimento beni di terzi.

Come presentare la domanda

Le istanze possono quindi essere presentate dalle ore 12 dell'11 maggio fino alle 18 del 12 luglio 2023. Per fare domanda è necessario:

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere all'area riservata di Invitalia per compilare la domanda e caricare il business plan e gli allegati richiesti;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Per ulteriori informazioni leggi la guida di Invitalia sulla presentazione della domanda.

Normativa

Transizione digitale organismi culturali e creativi

L'incentivo ha l'obiettivo di favorire la digitalizzazione e l'innovazione delle micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o persone, enti del terzo settore (iscritti o in corso di iscrizione al "Runts") e organizzazioni no profit che risultano costituiti al 31 dicembre 2020. Devono inoltre operare nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento: 

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio;
  • Moda;
  • Architettura e design;
  • Arti visive;
  • Spettacoli dal vivo e festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale;
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare (per coloro che operano in più di un intervento tra quelli elencati).
Attenzione: dalle ore 18 del primo febbraio 2023 si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande per le agevolazioni, come previsto dall’articolo 9 comma 3 dell’Avviso allegato al Decreto n. 385 del 19 ottobre 2022.

News e aggiornamenti

Non perderti la pagina con le news dedicate al mondo della cultura. Sono tanti gli incentivi per le imprese e i contributi per le pmi messi in campo dal governo: ne abbiamo parlato in un approfondimento dedicato. Leggi anche l'articolo dedicato al Fondo imprese creative, un'agevolazione promossa dal Ministero dello Sviluppo economico insieme al Ministero della Cultura che finanzia progetti di piccole e medie imprese del settore. Infine non perderti la news sulla Carta Cultura e sulla Carta Merito, che andranno a sostituire il bonus cultura 18app

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca