ITALIA E SPAGNA IN LOTTA PER LA LEADERSHIP EUROPEA

ITALIA E SPAGNA IN LOTTA PER LA LEADERSHIP EUROPEA

DateFormat

22 febbraio 2008
Italia e Spagna in lotta per la leadership europea

Italia e Spagna in lotta per la leadership europea

 

Nella seconda giornata della Bit, Confturismo ha presentato la “Analisi comparativa dei modelli turistici italiano e spagnolo�, realizzato in esclusiva dall’Istituto Piepoli, che ha esaminato tre aspetti chiave: l’organizzazione, la promozione ed i servizi.

Dall’analisi emerge come la Spagna sia il più importante competitore turistico dell’Italia in Europa, ma nello stesso tempo il nostro Paese continua comunque ad essere un forte attrattore anche per gli spagnoli. Nel 2006, infatti, il 7,6% di italiani che ha viaggiato in Europa è andato in Spagna, mentre ben l’8,4% di spagnoli che ha viaggiato è venuto in Italia. Nell’indice mondiale della competitività turistica, però, la Spagna si colloca al 15° posto, rispetto all’Italia che ricopre la 33^ posizione. Dal 2002 al 2006 l’Italia ha incrementato del 4% il numero di arrivi negli alberghi di turisti stranieri, mentre la Spagna li ha incrementati del 7%, per un risultato complessivo comunque in parità di 34 milioni di turisti. L’Iva degli alberghi spagnoli si è però attestata al 7% rispetto a quella italiana che è al 10%, per un vantaggio competitivo di immediata comprensione.

Entrando nel dettaglio dell’analisi, appare evidente come il modello organizzativo spagnolo sia più efficiente del nostro, le strategie di promozione siano più mirate e ben coordinate, ed anche nei servizi ed infrastrutture la Spagna si sia organizzata meglio dell’Italia. In un confronto dei prezzi a livello europeo, la Spagna registra un valore pari ad 86 per il prezzo dei trasporti contro l’87 dell’Italia, negli alberghi e ristoranti l’Italia registra un valore pari a 103, mentre la Spagna si attesta a 92, e nei servizi culturali la Spagna segna un 97 rispetto al 92 dell’Italia.

Infine, da un’analisi di giudizio svolta nei confronti dei turisti italiani, spagnoli e tedeschi i risultati sono stati i seguenti:

SPAGNA - Per i tedeschi si connota come un Paese vacanziero, ricco di centri di interesse turistico anche se un po’ affollato. Per gli italiani è un Paese divertente, innovativo e trasgressivo. Entrambi la giudicano economicamente accessibile. Per gli spagnoli, infine, il loro è un Paese di cui essere orgogliosi, con paesaggi belli e diversi ed ideale per vacanze familiari.

ITALIA â€" Per i tedeschi è un Paese ricco di mete turistiche d’ogni tipo, con paesaggi e gastronomia da “ricordareâ€�. Per gli spagnoli è la culla della cultura, esteticamente bella ed affascinante, molto vicina al loro modo di vivere. Entrambi la giudicano difficile da visitare, costosa ed elitaria. Per gli italiani, infine, pur coscienti di quanto abbiamo, la ricchezza turistica complessiva soffoca e frena più che motivare.

“Insomma l’Italia â€" ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Confturismo-Confcommercio - per risalire nella classifica europea dovrebbe organizzarsi meglio, promuoversi meglio e pianificare uno sviluppo infrastrutturale anche finalizzato alla migliore fruizione del bene turismo. Un messaggio chiaro e semplice, che dovrebbe diventare il programma politico ed elettorale di chi aspira, dopo le elezioni del 13 e 14 aprile, a governare il Paese, dichiarando sin d’ora una ottica precisa per l’ulteriore sviluppo turistico dell’Italia. Bisogna chiarire una volta per tutte che chi investe nel turismo non fa un investimento di serie B. Per i diversi governi spagnoli, che si sono succeduti negli ultimi 15 anni, questo è stato un fatto chiaro. Speriamo lo diventi anche in Italia nella prossima Legislaturaâ€�.

“Occorre - ha poi sostenuto Nicola Piepoli dell’omonimo Istituto - una maggiore unità di intenti per il turismo italiano, una voce unificante, capace di dar vita ad una rinnovata aggregazione dei protagonisti del settore per rafforzarne il rilancio�.

 

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca