La Francia pensa a sgravi sulla ristorazione

La Francia pensa a sgravi sulla ristorazione

Il primo ministro, Jean Pierre Raffarin, ha proposto di ridurre l'Iva al 5,5%. Bocca: "un riconoscimento forte a chi come noi sostiene la necessità di politiche fiscali in grado di creare occupazione in settori ad alta intensità di manodopera".

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11 febbraio 2004
RISTORAZIONE: CONFTURISMO, OTTIMA PROPOSTA FRANCESE DI SGRAVI =

La Francia pensa a sgravi sulla ristorazione

 

“La proposta di Raffarin è un riconoscimento forte a chi come noi sostiene da anni la

necessità di adottare politiche fiscali in grado di creare occupazione in settori, come la ristorazione, ad alta intensità di manodopera”. E’ il commento del presidente di

Confturismo, Bernabò Bocca, sulla proposta avanzata dal primo ministro francese, Jean Pierre Raffarin, di portare l’aliquota Iva sui ristoranti dal 19,6% al 5,5%.

“La proposta è ancor più emblematica e apprezzabile – ha proseguito Bocca - perché riguarda un Paese, la Francia, in cui sia le grandezze macroeconomiche che la finanza pubblica non godono, in questo momento, di buona salute. Se l’iniziativa dovesse andare a buon fine senza che l’Italia prenda adeguate contromisure rischieremo di perdere ulteriore terreno nella competizione turistica internazionale a tutto vantaggio dei

cugini francesi. Quella del governo transalpino deve essere allora l’occasione per creare in Europa un asse tra quei Paesi nei quali la ristorazione e il turismo in genere non solo rappresentano un settore produttivo di tutto rispetto ma anche un formidabile biglietto da visita nel mondo”.         

 

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