Natale e Capodanno in "rosso" negli alberghi italiani
Natale e Capodanno in "rosso" negli alberghi italiani
Natale e Capodanno in “rosso” negli alberghi italiani
Nel periodo compreso fra Natale e l’Epifania gli alberghi italiani hanno registrato una diminuzione dell’11,7% negli arrivi e del 3,5% nelle giornate di presenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato, diffuso dall’Istat, è frutto di un calo del 10,6% negli arrivi di clienti italiani e del 14,6% di clienti stranieri. Per quanto riguarda le giornate di presenza, l’Istat segnala una flessione del 2,1% per i nostri connazionali e del 6,7% degli stranieri.
Secondo il Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, “è tutto come da copione. Il turismo, purtroppo, a Natale e Capodanno scorsi ha toccato il suo apice negativo, come effetto della crisi internazionale innescatasi con gli attentati dell’11 settembre”.
“I nostri calcoli sul periodo inquadrato dall’Istat - continua Bocca - portano ad una perdita secca, in termini economici, di 1 miliardo di euro”. Nello specifico, Federalberghi stima che a Natale i conti siano andati in “rosso” per 52 milioni di euro, mentre a Capodanno si è registrata una sorta di “Caporetto” con mancati introiti pari a 950 milioni di euro ed una flessione di arrivi pari ad 1 milione ed 850 mila unità.
“Le nostre richieste di sostegno - aggiunge Bocca - volte a salvare soprattutto i livelli occupazionali delle imprese ricettive non erano pure dichiarazioni strumentali, ma inequivocabili segnali di fortissimo allarme, che al momento attuale sembra lentamente rientrare. L’attenzione, a questo punto, è tutta rivolto al consuntivo delle settimane bianche, ai week-end sulla neve ed a Pasqua, vero banco di prova per capire se il turismo nazionale nel 2002 potrà ripartire, oppure, in assenza di misure di sostegno, sopportare il peso di una crisi di difficile soluzione”.