Nautica: a Roma la Terza Giornata Nazionale del Charter

Nautica: a Roma la Terza Giornata Nazionale del Charter

Nell'ambito della manifestazione è stato presentato il manifesto politico-programmatico Ainud-Federnautica sulle linee guida per la legislazione in tema di nautica da diporto commerciale.

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13 dicembre 2006
presentato oggi a Roma nell'ambito della Terza Giornata Nazionale del Charter il manifesto politico-programmatico Ainud-Federn

Nautica: a Roma la Terza Giornata Nazionale del Charter

 

E’ stato presentato a Roma, nell’ambito della Terza Giornata Nazionale del Charter, il manifesto politico-programmatico Ainud-Federnautica sulle linee guida per la legislazione in tema di nautica da diporto commerciale. Al tradizionale appuntamento dedicato agli operatori della locazione e del noleggio di unità da diporto, nonché a tutti gli operatori del turismo nautico, hanno partecipato tra gli altri â€" oltre ai “padroni di casaâ€�, ovvero il presidente di Federnautica Claudio Mazza e quello di Ainud Antonio Barabino - il coordinatore di Confturismo Giovanni Bastianelli, il dirigente Nautica da diporto del Ministero dei Trasporti Wanda Rebuffat e il vice direttore generale del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo Roberto Rocca.

 

 

MANIFESTO POLITICO-PROGRAMMATICO AINUD-FEDERNAUTICA LINEE GUIDA PER LA LEGISLAZIONE IN AMBITO DI NAUTICA DA DIPORTO COMMERCIALE

 

IL COMPARTO TURISTICO NAUTICO

Le imprese turistiche nautiche, pur se recentemente regolate dal Codice del Diporto,

devono essere inquadrate all’interno di un comparto a forte caratterizzazione

turistica, che finalmente rifletta la vera natura del settore, facendo da ombrello a

tutte quelle attività organizzate professionalmente per offrire vacanze e servizi

turistici nautici al pubblico, dalla portualità turistica fino alla locazione e noleggio di

unità da diporto ed alla intermediazione di mezzi nautici e di pacchetti turistici

nautici.

 

L’AZIENDA COME PROTAGONISTA DEL MERCATO TURISTICO NAUTICO

L’azienda deve essere protagonista e punto di riferimento universale per tutti i

soggetti coinvolti nel processo di commercializzazione e fruizione del prodotto

turistico nautico: gli investitori privati, quelli professionali, gli utenti, le istituzioni.

Solo attraverso l’azienda si polarizzano gli interessi e si concretizzano i progetti.

Solo attraverso l’azienda l’offerta commerciale sui mercati locali ed internazionali

acquista un peso consistente per un’identificazione e uno sviluppo. Solo così può

realizzarsi un approccio serio, ordinato e normalizzato ad uno dei settori produttivi

più importanti del nostro Paese.

 

L’IDENTIFICAZIONE DELL’OPERATORE TURISTICO NAUTICO

Identificare e qualificare l’operatore turistico nautico come il soggetto che svolga

attività turistico nautiche, che comportino l’accoglienza turistica anche con l’utilizzo

di qualsiasi mezzo nautico. La qualifica dell’operatore in questo modo definito

dovrà prevedere le nozioni di base dell’accoglienza e della tecnica turistica nautica,

ed essere graduabile per tipologia specifica e livelli, prescindendo dalle abilitazioni

del caso che comunque costituiscono parte necessaria e integrante a seconda

dell’attività svolta.

 

L’IMBARCAZIONE TRAINA L’INTERO COMPARTO

Attraverso l’imbarcazione o il natante si muove il 99% del comparto turistico

nautico, dalla locazione al noleggio alla portualità, alle attività didattico sportive. E’

prioritario tenerne conto a fronte di una sempre maggiore attenzione nei confronti

delle navi e dei Super Yachts di lusso. Se questo interesse è più che giustificato per

ciò che compete gli interessi industriali del nostro Paese, lo stesso non si può dire

per quanto riguarda il turismo nautico: qui le navi sono in numero contenuto e

generano un traffico pari a circa l’1% del totale. Le imprese turistico nautiche,

importanti elementi della filiera turistica nazionale, necessitano di uno sforzo

normativo che semplifichi l’utilizzo dei mezzi nautici appropriati e sia il più

possibile svincolata dalla cultura mercantile, che inizialmente ha ispirato le

normative sul diporto, ma che ormai risulta inadeguata e d’ostacolo per lo sviluppo

delle imprese del comparto turistico nautico.

 

TITOLI PROFESSIONALI E ABILITAZIONI

Il comparto turistico nautico può prevedere un solo titolo professionale, che è quello

dell’operatore turistico nautico, valido per tutte le attività svolte nel comparto e che

potrà essere regolato su diversi livelli. Le abilitazioni necessarie per lo svolgimento

di alcune attività del comparto devono essere ridefinite in maniera semplice e

realizzabile e non devono costituire né vincolo né ostacolo allo sviluppo del settore,

ma al contrario essere di ulteriore incremento al mercato del lavoro, soprattutto di

quello giovanile. L’aspetto contrattuale del lavoro si deve rifare all’esperienza più

ampia dei contratti nel settore turistico.

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