Scioperi nei trasporti, nuovi danni per il turismo

Scioperi nei trasporti, nuovi danni per il turismo

Preoccupata per l'impatto sul settore dell'eurosciopero degli uomini radar e delle agitazioni proclamate in Italia nei prossimi giorni, Confturismo invita ad intervenire il presidente della Commissione Ue Prodi ed il ministro Lunardi.

DateFormat

19 giugno 2002

Scioperi nei trasporti: Confturismo teme nuovi danni per il settore

 

Il Presidente di Confturismo Bernabò Bocca esprime grande preoccupazione per gli scioperi nei trasporti ed invita ad intervenire il presidente della Commissione europea Romano Prodi ed il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi. "L'eurosciopero indetto oggi dagli uomini radar di parecchie nazioni e la sequela di astensioni dal lavoro proclamate nei prossimi giorni in Italia nel settore dei trasporti – ha affermato Bocca - rischiano di creare nuovi danni al turismo dopo le perdite di arrivi e giro d'affari subite all'indomani degli attentati dell'11 settembre".

Lo sciopero europeo che ha paralizzato i voli del Vecchio Continente costituisce infatti "un campanello d'allarme che la dice lunga su un conflitto che a livello politico l'Unione Europea sembra non in grado di voler risolvere. L'invito che pertanto rivolgiamo al Presidente della Commissione europea, Roma no Prodi, è di intervenire prontamente, affinché non si rischino altri blocchi nel pieno della stagione turistica, procrastinando ogni debita forma di protesta a periodi per lo meno di bassa stagione, in attesa che si giunga ad un accordo".

Un invito a "trovare forme di accordo capaci di far rientrare le proteste" o a "procedere a precettazioni rese necessarie dal danno che il sistema economico-turistico subirebbe da quest'ennesimo blocco" Bocca lo rivolge invece al ministro Lunardi riguardo gli scioperi proclamati nei prossimi giorni nei t rasporti pubblici nel nostro Paese. Se da un lato, infatti, in questi giorni sono milioni i turisti in giro per l'Italia, "l'elenco di scioperi metterebbe dall'altro addirittura a rischio la tenuta occupazionale degli oltre due milioni di lavoratori impegnati a far funzionare al meglio l'intero sistema turistico del Paese".

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca