Un milione e mezzo di turisti arriva nelle nostre città per fare shopping

Un milione e mezzo di turisti arriva nelle nostre città per fare shopping

Dalla ricerca "Shopping Tourism Italian Monitor", presentata a Roma nell'ambito dell'evento "Shopping Tourism", emerge che ogni anno a Firenze, Milano, Roma, Torino e Venezia i "turisti per shopping" spendono in media 110 euro a testa al giorno. Il capoluogo lombardo è nettamente il preferito, mentre ad essere acquistato è soprattutto l'abbigliamento. Borghi: "plularismo distributivo e bellezza del territorio la nostra carta vincente". Patané: "dallo shopping grande forza propulsiva per il turismo".

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24 novembre 2017

Un milione e mezzo di turisti sceglie di visitare ogni anno Firenze, Milano, Roma, Torino e Venezia per l'offerta in città legata allo shopping, spendendo mediamente 110 euro a testa al giorno, con un'alta concentrazione di spesa in abbigliamento (60%) seguita da accessori e pelletteria (17,3%) e cosmetica e profumeria (3,6%). Sono alcuni aspetti del legame tra shopping e turismo in tali città che emergono dalla nuova edizione di "Shopping Tourism Italian Monitor", il rapporto di ricerca curato da Risposte Turismo presentato a Roma nell'ambito dell'evento "Shopping Tourism", organizzato presso la sede nazionale di Confcommercio, nel corso del quale si è discusso di come rendere l'Italia una destinazione di riferimento per il turismo dello shopping e di come le aziende del turismo, del retail e di altri servizi possano fare leva sul fenomeno per ampliare e rafforzare il proprio business. Ad inaugurare "Shopping Tourism" è stato Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio, che ha sottolineato che "il turismo produce l'11% Pil, dà lavoro a due milioni di persone e assicurerà insieme ai servizi il surplus di crescita per il nostro Paese", evidenziando poi che  "il 50% delle spese extra dei turisti va allo shopping, ciò che assicura un legame forte con il commercio. E l'Italia da questo punto di vista è un unicum, perché coniuga pluralismo distributivo - dagli outlet ai negozi multibrand alle botteghe artigiane - e bellezza del territorio". A seguire Luca Patané, presidente di Confturismo, ha detto che "lo shopping è sempre stato uno dei grandi motori del turismo, spesso non evidenziato: va tirato fuori evidenziando la sua grande forza propulsiva per il settore". "Nel turismo ci sono territori sconfinati, oggi ciò che ci manca è più internazionalizzazione, dobbiamo crescere come presenza all'estero anche per aumentare l'interesse per il nostro Made in Italy. E spingere forte anche sul digitale, che può assicurare un futuro a molti di noi", ha concluso. 

Entrando nei dettagli della ricerca, Milano è risultata essere la città con la maggiore quota di turisti che hanno nello shopping la motivazione principale del viaggio (15,4%), seguita da Firenze (6%) e Roma (3,8%). Staccate Venezia (1,4%) e Torino (1,1%). La loro spesa media giornaliera sostenuta è risultata pari a 121 euro a Milano, 77,80 euro a Roma e 45,15 euro a Firenze. Sempre Milano è la destinazione di viaggio per shopping su scala mondiale che ha ricevuto il maggior numero di citazioni (20,3%) tra le oltre 6.000 raccolte (massimo 3 per ogni intervistato), seguita da New York (17,4%), Parigi (16%) e Londra (14,2%). La nuova edizione del report curato da Risposte Turismo analizza anche altri aspetti dello shopping tourism, un fenomeno in forte crescita su scala internazionale e che vede in alcuni Paesi i governi stessi impegnati nel suo sviluppo, su tutti la Spagna ed il suo Plan de Turismo de Compras.  Anche a livello italiano il fenomeno inizia a mostrare numeri significative, basti pensare ai 25 outlet village presenti lungo la penisola (per un totale di 700.000 mq di spazi commerciali) o alle vie dello shopping, come via Montenapoleone e via Condotti, entrambe tra le prime 10 vie del mondo per canoni di locazione. Considerando l'intero campione di turisti intervistato e non solo la nicchia di coloro che hanno nello shopping la motivazione principale del viaggio (il 5,7% del totale), la spesa media giornaliera in shopping (che non include le spese dei turisti per trasporti, vitto, alloggio e ingressi ad intrattenimenti ed attrazioni quali ad esempio musei teatri o parchi) nelle cinque città risulta pari a 28 euro (55,7 euro a Milano, 30,1 a Firenze, 21,9 a Venezia, 18,4 a Torino e 16,8 a Roma). Una proiezione di tali valori realizzata da Risposte Turismo sul totale delle presenze turistiche nel 2016 negli esercizi ricettivi dei cinque comuni oggetto di analisi porterebbe a stimare in 1,6 miliardi di euro la spesa annuale in shopping da parte dei turisti stessi, di cui circa 610 milioni di euro a Milano, 422 milioni di euro a Roma, 281 milioni di euro a Firenze, 230 milioni di euro a Venezia e 67 milioni di euro a Torino. Cifre che non tengono conto degli escursionisti, inclusi coloro che scelgono di soggiornare in strutture ubicate in comuni limitrofi alle grandi destinazioni turistiche dove si recano nel corso della o delle giornate di vacanza. Indipendentemente dalla motivazione di viaggio, la ricerca mostra come tre turisti su dieci (29%) si informino sui luoghi dello shopping prima di scegliere una meta o destinazione della vacanza e per quattro su dieci (39%) lo shopping conti molto o abbastanza nell'esperienza di viaggio.

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