Sib: "sconcertante la bocciatura degli emendamenti sui canoni"

Sib: "sconcertante la bocciatura degli emendamenti sui canoni"

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15 novembre 2019

“Una decisione sconcertante se solo si considera l’urgenza e la gravità delle questioni poste”. Così il presidente del Sib, Antonio Capacchione, commenta la bocciatura degli emendamenti alla manovra relativi ai canoni pertinenziali. “Ancora una volta il Governo e il Parlamento manifestano l’incapacità o la non volontà di risolvere la drammatica situazione in cui si trovano poche centinaia di famiglie di balneari che da anni sono gravate da canoni insostenibili e che stanno perdendo il lavoro e gli averi. E’ netta la sensazione che la balneazione attrezzata italiana, con i suoi problemi e le sue urgenze (persino quelle drammatiche) sia oramai del tutto fuoriuscita dall’orizzonte politico e parlamentare. E’ un grave errore verso le decine di migliaia di famiglie di balneari che sono in trepidazione per il loro lavoro e le loro aziende. La nostra azione sindacale, pertanto, continua senza sosta riproponendo gli stessi emendamenti al Senato in sede di discussione legge di bilancio”, continua Capacchione. “Non ci rassegniamo a questa insensata e incomprensibile sordità istituzionale né rinunceremo a far valere, con ogni mezzo, le nostre ragioni nella consapevolezza che difendendo le nostre aziende difendiamo l’interesse generale di un Paese che ha bisogno di una balneazione attrezzata e di qualità da noi rappresentata per meglio competere nel mercato internazionale delle vacanze”, conclude il presidente del Sib.

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