Uvet combatte la crisi, acquisti per 20 milioni di euro

Uvet combatte la crisi, acquisti per 20 milioni di euro

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28 novembre 2013

 

Investimenti per 18-20 milioni di euro con nuove acquisizioni, anche all'estero, e la gestione di villaggi turistici sia in Italia che nel mondo.
Mentre il panorama turistico annaspa tra mille difficolta' il Gruppo Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d'affari di 2,2 miliardi di euro, avanza, sia pure a piccoli e misurati passi. Il presidente, Luca Patane', uno dei due contendenti nella fase finale per l'assegnazione della gara per Valtur, la scorsa estate, non sembra avere rimpianti. "Non abbiamo fatto azzardi su Valtur - spiega - la cifra che abbiamo offerto era piu' che sufficiente, adeguata a quel tipo di business. La verita' e' che la gara era gia' scritta per il destinatario, ci abbiamo sperato ma abbiamo capito che l'orientamento era diverso. Non ho nessun rimpianto e spero di non vedere, tra due anni, le ceneri di Valtur. Quando si vende un grosso marchio bisognerebbe pensare anche e soprattutto a questo". La cifra non spesa per l'acquisto di Valtur, Uvet l'ha usata, invece, per fare altri importanti acquisti: il portale di vendita viaggi on line flygpoolen.se, una delle principali online travel agency svedesi, con un giro d'affari di 100 milioni di euro di voli aerei venduti, "ci e' utile per portare stranieri in Italia e destagionalizzare in turismo", dice. E ancora, l'acquisto di Jakala Event, societa' con 40 dipendenti e 25 milioni di fatturato, specializzata nell'organizzazione e nella gestione di meeting, congressi ed eventi. "In questo modo - spiega Patane' - diventeremo il secondo operatore italiano nel settore degli eventi. Il nostro obiettivo era ampliare e completare l'offerta per i clienti, puntando sull'esperienza che Jakala ha nell'organizzazione di grandi eventi di comunicazione, formazione e sport, tra cui le Olimpiadi di Londra 2012". E non e' finita: dopo aver gestito, la scorsa estate, un villaggio turistico ad Olbia (operazione da 3 milioni di euro, realizzata con la creazione di una nuova societa' di gestione partecipata al 70% dal gruppo Uvet e per il 30% da Best Tours Italia) ora il presidente Patane' punta alla gestione di almeno altri 3 villaggi turistici in Italia e all'estero. In tutto senza trascurare i viaggi d'affari, in cui e' specializzata Uvet American Express. "I viaggi d'affari, dopo una grande discesa nel primo semestre di quest'anno - afferma Patane' - stanno leggermente riprendendo ed e' prevista una ripresa nel 2014. Alcuni mesi saranno non facili, ma una crescita nel secondo semestre del prossimi anno ci sara': vediamo, nell'ambito del settore degli eventi, una piccola ma significativa voglia di tornare a investire". Il segreto del successo, per Patane' non e' difficile da spiegare. "Non ho mai fatto acquisizioni indebitandomi - ragiona - non ho mai avuto problemi con le banche. Ho perseguito l'accantonamento degli utili aziendali ed ho reinvestito questi utili fin dall'inizio. Mi piacerebbe che in Italia ci fossero almeno 5 gruppi forti come il mio, ma purtroppo non e' cosi'". Quanto all'Expo, Patane', che ricopre anche la carica di presidente di Confturismo-Confcommercio, dice: "la politica ha iniziato a muoversi da pochi mesi, prima si e' parlato solo di problemi. Ha comunicato poco e lasciato troppa nebbia". Piu' in generale, se si vuole che il Paese torni a cresce, "bisogna
abbassare le tasse, le risorse si libereranno da sole". Per Natale, le previsioni del presidente di Confturismo sono moderatamente ottimistiche. "I consumi in Italia sono scesi; l'andamento del turismo non e' brillante ma il Natale dovrebbe andare meglio dell'anno scorso. E' vero pero' che ormai tutto si prenota sotto data. Ben venga questa nuova sobrieta' - conclude Patane' - ma non nel settore dei viaggi".

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