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Confturismo crtitica l'iniziativa del Comune di Venezia di far pagare l'ingresso in città ai bus turistici. "Un pedaggio iniquo e oltremodo pesante".

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25 marzo 2002

Venezia, Confturismo contro i ticket d'ingresso: "Pedaggio iniquo".

 

Anche Confturismo Veneto ha preso posizione contro l'iniziativa del Comune di Venezia di far pagare l'ingresso in città ai bus turistici. "Siamo a fianco delle agenzie di viaggio e degli albergatori di Venezia, nella protesta contro i ticket di ingresso dei bus e di tutti coloro che ritengono questo un pedaggio iniquo e oltremodo pesante".

Il presidente di Confturismo Veneto Alessandro Peruch, nell'esprimere il proprio appoggio agli imprenditori turistici, ricorda che "è vero, che anche in altri Paesi d'Europa esistono soluzioni simili al ticket lagunare, ma il costo d'entrata contiene un surplus, rispetto ai servizi offerti, relativo ai traspo rti, ai musei, ai parcheggi e altro". Nel corso di un'assemblea a Venezia, gli agenti di viaggio hanno fatto presente come il provvedimento sia "inopportuno, poiché si inserisce in una stagione già avanzata, con contratti già firmati". "Oltretutto – hanno sottolineato gli agenti di viaggio - con l'entrata in vigore del ticket, sulla tangenziale di Mestre si riverserebbe un numero consistente di pullman che, alla ricerca di permessi e autorizzazioni, andrebbero a pesare su una viabilità già innegabilmente critica". Secondo Peruch, "con questo provvedimento si vorrebbero colpire i pendolari. In realtà si colpiscono ingiustamente gli ospiti di molti alberghi. Ma a soffrire saranno anche le agenzie di viaggio, alle prese con un periodo tutt'altro che buono, e che comunque dovranno spiegare e far digerire ai clienti il perché di un ticke t non previsto dagli accordi precedentemente presi".

     

 

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