Estate 2022: boom di partenze, ma preoccupano gli aumenti

Estate 2022: boom di partenze, ma preoccupano gli aumenti

Secondo un'indagine di Federalberghi sono 34 milioni gli italiani che partiranno per le vacanze per un giro d'affari di 32,6 miliardi. La crisi economica si abbatte però sui consumi dei vacanzieri.

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15 luglio 2022

Sarà un'estate a doppia velocità: da una parte un'esplosione di viaggiatori, con oltre 34 milioni di italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza durante il periodo estivo, in particolare ad agosto. Dall'altra calano però i consumi dei vacanzieri, che per colpa dei rincari si limiteranno ad aperitivi e drink. Alle cene e ai pranzi al ristorante verranno preferiti le tradizionali serate casalinghe tra amici. Questi i dati dell'indagine realizzata da Federalberghi, la Federazione delle associazioni italiane alberghi e turismo, con il supporto tecnico dell'Istituto ACS Marketing solutions. Secondo la ricerca, il periodo medio di vacanza, per la maggior parte dei casi (62,7%), sarà tra le 4 e le 7 notti, mentre la spesa complessiva si attesta sui 946 euro a persona

METE PREFERITE - Il 90% degli italiani ha scelto per la propria vacanza estiva principale di rimanere in Italia. Il mare si riconferma la meta preferita (74,6%), seguono la montagna (11,6%) e le città d'arte (5,8%). Anche tra chi partirà per l'estero (9,8%) il mare sarà l'attrazione principale (78,1%), soprattutto per i paesi vicini allo Stivale. Una scelta sicuramente influenzata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Solo il 17,3%, infatti, dei vacanzieri intervistati ha dichiarato di non essere stato condizionato dalla guerra nella scelta della destinazione. Il 55,4% degli italiani ha scelto la propria meta ricercando le bellezze naturali del luogo, mentre il 36,6% è partito alla ricerca di un po' di relax. Il 31,9% è invece partito per abitudine e il 23,3% per i divertimenti che la destinazione offre.

SPESA MEDIA E GIRO D'AFFARI - La spesa media complessiva stimata per tutto il periodo estivo sarà di 946 euro a persona (viaggio, vitto, alloggio e divertimenti), per un giro d'affari di 32,6 miliardi. La vacanza principale costerà circa 876 euro per chi ha scelto di rimanere in Italia e di 1.384 euro per chi andrà all'estero. Il 32% del budget sarà destinato ai pasti (colazione, pranzi, cene), il 26,4% al pernottamento, il 20,9% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 10,3% per le attività (divertimenti, escursioni, gite).

ALLOGGIO - L'albergo rimane la scelta preferita dagli italiani per trascorrere le vacanze (26,2%). Seguono i soggiorni a casa di amici o parenti (21,4%), le case di proprietà (15,6%), i bed&breakfast (14,5%) e infine le case in affitto (12,9%).

MESI PREFERITI - Solo lo 0,5% degli italiani ha scelto giugno come periodo di ferie per le proprie vacanze. Agosto si conferma anche quest'anno il mese leader per le partenze (74,8%), seguito da luglio (15,8%) e settembre (8,9%).

ATTIVITÀ IN VACANZA - Durante i propri soggiorni, gli italiani in vacanza si dedicheranno a lunghe passeggiate, serate con gli amici e a escursioni e gite per conoscere il territorio. 

CHI RESTA A CASA - Il 41,7% della popolazione non farà vacanza nel periodo estivo. La motivazione principale è legata a motivi economici (43%), seguono quelli familiari (22,1%), gli impedimenti di salute (17,5%). L'8,1% ha invece deciso di non partire tra giugno e settembre, preferendo periodi di bassa stagione per paura di nuovi contagi da coronavirus (7,6%) o per timori legati alla sicurezza, come attentati terroristici (6%). Il 5,4% rimarrà in Italia per impegni di lavoro. 

Bocca: "ripartenza forte, ma siamo abbattuti dai rincari"

"Siamo di fronte ad una ripartenza forte, oserei dire violenta". Queste le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell'indagine previsionale. "I dati ci confermano - ha proseguito Bocca - che gli italiani hanno riscoperto l'Italia, che si entusiasmano a programmare la vacanza nel proprio paese e ci rivelano anche che l'albergo è in pole position tra le soluzioni scelte in merito ai pernottamenti. Credo davvero che la categoria possa essere fiera di questo".

Nei due anni di pandemia, il settore alberghiero ha rafforzato e perfezionato tutti i dispositivi di sicurezza. "Ci siamo concentrati - ha spiegato Bocca - nel tutelare al meglio i nostri turisti e i nostri collaboratori dal pericolo dei contagi da Covid19. In un momento in cui ci viene detto che la curva è in risalita, è essenziale sentirsi al sicuro". 

Sulla percentuale di italiani che non partirà in vacanza per motivi economici, il presidente Bocca ha detto: "fa male constatare che il 43% dei nostri concittadini abbia dovuto decidere di restare a casa per difficoltà finanziarie. Sappiamo che il Paese è pronto per dare il meglio di sé turisticamente parlando, siamo pervasi da quella energia positiva che si muove nel comparto in occasione di questa estate di ripartenza". "Proprio in un contesto così favorevole - ha concluso Bocca - c'è invece da considerare la difficoltà di chi, più di altri, è stato letteralmente abbattuto dai rincari".

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