3) Osservatorio Turistico: nel 2009 11 milioni di pernottamenti in meno

3) Osservatorio Turistico: nel 2009 11 milioni di pernottamenti in meno

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31 marzo 2010
Un anno con il segno meno, quello del 2009: secondo Federalberghi, nel corso dei 12 mesi, sono stati persi oltre 11,2 milioni

Un anno con il segno meno, quello del 2009: secondo Federalberghi, nel corso dei 12 mesi, sono stati persi oltre 11,2 milioni di pernottamenti alberghieri (di cui -7,1 milioni di stranieri e -4,15 milioni di italiani). Gli alberghi italiani hanno fatto registrare 240,4 milioni di presenze pari a -4,5% rispetto al 2008. I dati sono stati diffusi dall’Osservatorio Turistico-Alberghiero di Federalberghi sulla base di un’indagine realizzata su un campione di oltre 1.100 alberghi. “In pratica – ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca- siamo tornati in un colpo solo ai livelli del 2005, arretrando di un quinquennio risultati conquistati sul campo grazie al sacrificio economico e professionale di migliaia di imprese turistiche. In dettaglio i pernottamenti degli stranieri sono diminuiti del 6,4%, passando a 103,4 milioni dai 110,5 milioni del 2008 e quelli degli italiani sono diminuiti del 2,9% passando dai 141,2 milioni del 2008 a 137 milioni nel 2009”. “In più – ha aggiunto Bocca-  ad aggravare una situazione già a tinte fosche, il saldo attivo della bilancia valutaria turistica ha registrato un -12,9%, passando dai 10,1 miliardi di Euro nel 2008 a 8,86 miliardi di Euro del 2009, con gli italiani che hanno speso per vacanze all'estero 19,9 miliardi di Euro rispetto ai 20,9 miliardi del 2008 e gli stranieri che hanno speso in Italia 28,8 miliardi di Euro rispetto ai 31,1 miliardi di Euro del 2008”. Tra le tipologie turistiche nessuna 'raggiunge' il segno positivo e nell'ordine troviamo in testa le località lacuali (-6,1%) seguite dalle località di montagna (-5,3%), quindi le località d'affari con un -5,2%, a loro volta le città d’arte (-5%), località di mare (-3,4%) e le località termali (-0,8%). Quanto infine alle nazionalità di provenienza, nel periodo monitorato giugno-dicembre la componente proveniente dal Regno Unito ha fatto segnare il peggior risultato (-17,4%) di presenze, seguito dal -5,9% degli Stati Uniti, dal -2,6% della Germania e dal -1,3% della Francia. In controtendenza i turisti provenienti dalla Svizzera (+7,1%), seguiti dal Belgio (+5,4%), dal Canada (+3,7%), dall'Austria (+3,2%) e dal Giappone (+1,7%). I cali di consumi turistici sono stati costanti per l'intero anno, ad eccezione del mese di agosto, con un primo semestre catastrofico (febbraio -12,5%, marzo -17,4% e giugno -8,1%) ed un secondo semestre caratterizzato da percentuali sempre negative ma meno drammatiche (luglio -3%, settembre -1,3%, ottobre – 2,6%). Nel solo mese di dicembre, tuttavia, nonostante le festività di Natale e Capodanno, si e' registrato un calo complessivo del 5,2% di pernottamenti (di cui -4,3% di italiani e -6,7% di stranieri). “La richiesta che per l’ennesima volta rinnoviamo all'Esecutivo – ha concluso Bocca - riguarda il varo di una iniziativa comune, che veda seduti allo stesso tavolo Governo, Imprese, Regioni e Sindacati, per salvaguardare l'occupazione e ridare slancio economico al settore”.

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