ANNO RECORD PER IL TURISMO ALBERGHIERO

ANNO RECORD PER IL TURISMO ALBERGHIERO

Secondo i dati dell'Osservatorio Turistico-Alberghiero della Federalberghi, nel 2006 gli alberghi italiani hanno registrato 242 milioni di presenze con un aumento dell'1,5 per cento rispetto al 2005 segnando i migliori risultati degli ultimi 10 anni.

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20 febbraio 2007
Anno record per il turismo alberghiero

Anno record per il turismo alberghiero

 

Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico-Alberghiero della Federalberghi, diffusi alla vigilia dell’apertura della BIT (Borsa Internazionale del Turismo), nel 2006 i 33.527 alberghi italiani, hanno registrato 242 milioni di presenze complessive, con un aumento dell’1,5% rispetto al 2005 registrando i migliori risultati degli ultimi 10 anni e superando quelli del 2001 con +1,3% di presenze complessive, +0,1% di presenze italiane e +3,0% di presenze straniere. La domanda dei clienti italiani è stata di 138,7 milioni di presenze ed ha superato di 1,7 milioni (+1,2%) quella del 2005; la domanda dei clienti stranieri è stata di 103,3 milioni superando di 1,8 milioni (+1,8%) quella del 2005. Nei confronti del 2005 la domanda complessiva ha mostrato incrementi in tutti i mesi ad eccezione di gennaio (-1,7%) e marzo (-2,1). Al termine di questi ultimi dieci anni la domanda italiana è cresciuta del 13,4% con un incremento medio annuo pari all’1,5%, quella straniera del 21,1% con un incremento medio annuo pari al 2,3% e quella complessiva del 16,6% con un incremento medio annuo pari all’1,8%. Gli alberghi situati nelle città d’affari hanno registrato il maggior incremento di domanda complessiva (+8%), seguiti, nell’ordine, da quelli delle località lacuali (+5,9%), delle località marine (+4,7%) e da quelli delle città e località d’arte (+2,9%). Gli alberghi delle località montane hanno perso l’1,9% della domanda complessiva a causa della perdita del 7,7% di domanda straniera. Nei mesi da giugno a dicembre 2006 le presenze straniere sono state 67,5 milioni superando di 2,1 milioni (+3,1%) quelle dello stesso periodo 2005. In questo periodo, i maggiori incrementi li hanno fatti registrare, nell’ordine, gli statunitensi, con +12,5% rispetto al 2005, che hanno determinato il 10,4% della domanda straniera del periodo e i giapponesi (+9,3% e 3,3% della domanda straniera). Incrementi minori sono quelli dei canadesi con +5,8% e 1,1% della domanda straniera del periodo, dei tedeschi con +4,8%, che hanno determinato, però, il 27,6% della domanda straniera, dei francesi con +1,8% (7,1% della domanda) e degli svizzeri +0,7% (5,7% della domanda). Sono diminuite le presenze degli inglesi (-6,5% e 8,9% della domanda) e dei belgi (-4,1% e 2,7% della domanda). Le presenze dei clienti stranieri residenti nei paesi definiti “altri� sono aumentate dell’1,8% e rappresentano il 27,8% di tutta la domanda straniera del periodo. Da gennaio a novembre 2006, la bilancia turistica dei pagamenti, redatta dall’Ufficio Italiano Cambi, presenta crediti (entrate, cioè quanto spendono gli stranieri per turismo in Italia ) per 29,1 miliardi di euro (+6,6% rispetto allo stesso periodo 2005). I debiti (uscite, cioè quanto spendono gli Italiani per turismo all’estero) ammontano a 17 miliardi di euro (+1% rispetto al 2005). Il saldo (la differenza tra le due poste) è stato di 12 miliardi di euro (+15,6% rispetto al 2005).

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