Benzina: dal primo marzo rialzo di soli 4,6 centesimi

Benzina: dal primo marzo rialzo di soli 4,6 centesimi

Il presidente della Figisc, Luca Squeri, punta il dito sullo "scandalo inesistente costruito e preconfezionato come ad ogni vigilia pasquale", con dati sugli aumenti della benzina "non veri".

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7 aprile 2010
Uno “scandalo inesistente”, costruito e “preconfezionato come ad ogni vigilia pasquale” portando dati sugli aumenti della benz

Uno “scandalo inesistente”, costruito e “preconfezionato come ad ogni vigilia pasquale” portando dati sugli aumenti della benzina “non veri”. E’ quanto ribadisce Luca Squeri, presidente della Figisc, secondo il quale “non è vero, come dicono Adusbef e Federconsumatori, che la benzina è aumentata dal primo marzo di 10 centesimi”. Per Squeri, intervenuto su Rai Tre, “dal primo marzo l’aumento è stato di 4,6 centesimi e questo perché c’è stato un aumento delle materie prime di 3,8 centesimi che, con l’aggiunta dell'Iva, arriva appunto a 4,6 centesimi”. Secondo il presidente della Figisc, inoltre, “in Italia il prezzo industriale è superiore di 3-4 centesimi rispetto alla media europea”, ma questo, “dipende dalla peculiarità dei nostri impianti che sono 'serviti' e 'sotto casa': si tratta di servizi che gli italiani apprezzano”. 

 

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