Il governo "vara" il decreto su cultura e turismo
Il governo "vara" il decreto su cultura e turismo
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto cultura. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini ha spiegato che "il governo intende investire in cultura e turismo per uscire dalla crisi". "Il decreto - ha detto Franceschini - rivoluziona il settore e il rapporto tra pubblico e privato nella cultura. Sono misure urgenti ma stanno dentro un percorso di consultazione che hanno una straordinaria potenzialità". Il dl Cultura introduce un Art bonus: "sul modello Ecobonus un sistema di incentivi fiscali per un privato che decide di fare donazioni, mecenatismo, con un credito d'imposta del 65% in tre anni. Oggi si hanno detrazioni insignificanti, e ci mettiamo al fianco dei Paesi come la Francia che hanno sistema di incentivi fiscali con la legge sul mecenatismo". Franceschini ha diffidato da "tabù tardo-ideologici" sull'ingresso dei privati nella cultura, "perchè se un privato vuole dare un contributo deve essere accolto a braccia aperte e noi gli offriamo un incentivo fiscale con un credito di imposta del 65% che va ammortizzato in tre anni, nel limite del 5 per mille del fatturato delle imprese o del 15% dell'imponibile del privato. Quindi si possono fare donazioni anche importanti". Il Dl concede inoltre un credito d'imposta del 30% per le spese sostenute dalle strutture ricettive per la digitalizzazione e per la ristrutturazione degli alberghi. "Si tratta - ha osservato il ministro dei Beni Culturali - di misure nuove e importanti per migliorare l'offerta alberghiera. Le due agevolazioni si possono cumulare". Franceschini ha poi parlato dell'Enit: "L'Enit oggi e' inadeguata per le esigenze del turismo italiano. Abbiamo previsto un commissario che procedera' alla liquidazione di Promuovi Italia e riorganizzera' l'Enit per creare uno strumento di promozione turistica adeguato e efficiente". Tornando agli hotel, il decreto riconosce crediti d'imposta del 30% per la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento delle strutture ricettive e per le spese sostenute negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 per: l' acquisto di siti e portali web, inclusa l'ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile; l'acquisto di programmi informatici integrabili all'interno di siti web e dei social media per automatizzare il processo di prenotazione e vendita diretta on-line di servizi e pernottamenti e per potenziarne la distribuzione sui canali digitali favorendo l'integrazione fra servizi ricettivi ed extra ricettivi. E ancora, per l' acquisto di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilita' e opportunita' commerciali sul web e sui social media e comunita' virtuali; l'acquisto di App per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio e la relativa commercializzazione; l'acquisto di spazi e pubblicita' per la promozione e commercializzazione di servizi, pernottamenti e pacchetti turistici sui siti e piattaforme web specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; le spese per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalita' per persone con disabilita'; l' acquisto di servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente per tutte queste attivita'. Inoltre, previa intesa con le Regioni e le province autonome, si assicura che entro il 31 ottobre 2014 verranno individuati i requisiti necessari per ottenere le abilitazioni specifiche per le guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico e il procedimento di rilascio.