Entrate tributarie: +0,7% nel primo quadrimestre

Entrate tributarie: +0,7% nel primo quadrimestre

Nei primi 4 mesi di quest'anno le entrate tributarie e contributive sono risultate pressochè in linea con quelle registrate nello stesso periodo dell'anno precedente.

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18 giugno 2013

 

Le entrate tributarie e contributive nel primo quadrimestre 2013 sono risultate pressoche' in linea con quelle registrate nello stesso periodo dell'anno precedente. Le entrate tributarie sono aumentate di 826 milioni di euro (+0,7 per cento) mentre le entrate contributive hanno evidenziato, in termini di cassa, una contrazione di 1.162 milioni di euro (-1,6 per cento), riflettendo, in larga misura, il crescente ricorso alla rateazione dei pagamenti. In particolare, le entrate tributarie nel periodo gennaio-aprile 2013 evidenziano un aumento del gettito pari a 826 milioni di euro (+0,7 per cento). Le imposte contabilizzate al bilancio dello Stato registrano un incremento (533 milioni di euro, +0,5 per cento) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dello stesso segno l'andamento delle imposte degli enti locali (+329 milioni di euro, +4,6 per cento) e quello dei ruoli incassati che ammontano a 7.530 milioni di euro (+101 milioni di euro, +5,0 per cento). Le poste correttive, che nettizzano il bilancio dello Stato, aumentano lievemente (-137 milioni di euro, -1,9 per cento). Nel periodo gennaio-aprile 2013 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 117.563 milioni di euro (533 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), presentando una variazione tendenziale dello +0,5 per cento.
Nel complesso, nonostante il marcato deterioramento del ciclo economico, il gettito del primo quadrimestre 2013 e' sostanzialmente in linea con quello dell'analogo periodo dell'anno scorso. In particolare risultano pari a 63.181 milioni di euro (+2.700 milioni di euro pari a +4,5 per cento) le imposte dirette e a 54.382 milioni di euro (-2.167 milioni di euro, pari a -3,8 per cento) le imposte indirette. Tra le imposte dirette, il gettito Irpef si e' attestato a 55.841 milioni di euro (+1.106 milioni di euro, pari a +2,0 per cento) trainato dalla dinamica (legata agli effetti dei conguagli fiscali) delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore pubblico e sui redditi da pensione (+4,6%) e, in maniera meno significativa, dalle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (+0,7%); l'Ires presenta un gettito di 1.225 milioni di euro (-174 milioni di euro, pari a -12,4 per cento). L'andamento delle imposte sostitutive sui redditi da capitale e' sostenuto principalmente dall'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonche' ritenute su interessi e altri redditi di capitale (+633 milioni di euro), dall'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.034 milioni di euro) e dall'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione (+441 milioni di euro). La crescita, registrata a seguito dei versamenti del mese di febbraio 2013 rispetto al 2012, riflette in particolare gli effetti del nuovo regime di tassazione previsto dall'art. 2, comma 6-34 del D.L. n. 138/2011, in vigore dal 10 gennaio 2012, che ha unificato le
due aliquote previgenti del 12,5% e del 27% al 20%. Tra le imposte indirette prosegue l'andamento negativo dell'IVA (-7,8%) per effetto della flessione registrata dalla
componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e, in misura piu' marcata, di quella relativa alle importazioni da Paesi extra UE (-21,4%) che risentono fortemente del deterioramento del ciclo economico. In flessione anche l'imposta di registro (-9,9%), l'imposta ipotecaria (-11,8%) e i diritti catastali e di scritturato (-10,9%) che risentono della congiuntura sfavorevole del mercato delle compravendite immobiliari. Di segno opposto l'imposta di bollo che segna un significativo incremento nel periodo gennaio-aprile 2013 di 1.351 milioni di euro (+44,8%), per effetto dei versamenti affluiti nel mese di aprile a titolo di acconto su quanto dovuto dai contribuenti per l'anno 2014. L'acconto e' stato determinato sulla base del debito d'imposta relativo al 2012 e risente pertanto delle modifiche normative introdotte dall'art. 19, commi 1-5, del D.L. n. 201/2011 in materia di bollo sugli strumenti finanziari.
 
 

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