Il franchising mantiene il segno più anche in tempi di crisi

Il franchising mantiene il segno più anche in tempi di crisi

A MIlano ottava conferenza nazionale del franchising: nel 2012 risultati positivi per giro d'affari, punti vendita e occupazione. Fiorelli (Assofranchising): "l'aumento dell'Iva sarebbe una botta incredibile per i consumi".

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18 giugno 2013

Il franchising mantiene un trend di crescita anche in questo periodo di crisi senza precedenti.  Nel 2012, infatti, il giro d'affari è cresciuto del 4,4%, i punti vendita dell'1,6% e l'occupazione del 4,6%, con un indice molto alto per due fasce critiche come donne e giovani. Questo quanto emerge dai dati presentati a Milano in occasione dell'ottava conferenza nazionale del franchising, cui ha preso parte anche il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Ovviamente si tratta di risultati a rischio ne caso il primo luglio dovesse scattare il temuto aumento di 1 punto percentuale dell'Iva. "Spero non ci sia un aumento - ha detto non a caso Graziano Fiorelli, presidente di Assofranchising - perché sarebbe una botta incredibile ai consumi". Fiorelli ha anche commentato le alre, recenti iniziative del governo sottolineando che "il 'decreto del fare' è interessante, soprattutto il finanziamento di 5 miliardi alle imprese produttive per l'acquisto di macchinari. Invece non capisco la scarsa attenzione dedicata al terziario, di cui fa parte il franchising, settore importante per contrastare la disoccupazione giovanile".

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