IL TESTO DELLA LETTERA
IL TESTO DELLA LETTERA
Roma, 30 agosto 2004
On.le Dott. Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
Roma
Dott. Enzo Ghigo
Presidente
Conferenza dei Presidenti delle
Regioni e delle Province Autonome
Roma
On.le Dott. Gianni Letta
Sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
Roma
On.le Prof. Antonio Marzano
Ministro delle Attività Produttive
Roma
Dott. Gianni Plinio
Coordinatore degli
Assessori Regionali al Turismo
Vice Presidente Regione Liguria
Genova
Gentili Signori,
apprendiamo da notizie stampa dei giorni scorsi che il Consiglio dei Ministri del prossimo 3 settembre potrebbe prendere in esame uno schema di disegno di legge di riforma dell’ENIT, proposto dal Ministro Marzano quale esito del debito e prolungato confronto con le Regioni e le rappresentanze di impresa turistica – e, su invito dello stesso Ministro, anche direttamente tra le parti - per la individuazione di soluzioni condivise in merito ad una questione cruciale ed irrisolta per l’industria nazionale del settore.
Tale opportuna modalità di consultazioni allargate aveva condotto al documento approvato lo scorso 30 aprile dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, trasmesso nell’immediato ai Ministri delle Attività Produttive e per gli Affari Regionali e divenuto, oltretutto, parte integrante degli atti di preparazione della Conferenza Nazionale del Turismo dei prossimi 20 e 21 settembre a Genova.
Il documento, conseguente anche ad una audizione dei sottoscritti in sede di Coordinamento degli Assessori Regionali al Turismo dello scorso 7 aprile a Firenze, raccoglieva e raccoglie, come ampiamente manifestato, la condivisione delle nostre Organizzazioni e rappresentava e rappresenta le intese preventivamente raggiunte.
E’ quindi motivo di sorpresa, rammarico e dissenso apprendere – solo a mezzo stampa e senza alcuna preventiva informazione e, tantomeno, discussione – che il disegno di legge in preparazione, modificando gli assetti individuati, attribuirebbe la competenza di designazione di tre rappresentanti delle scriventi principali Organizzazioni di impresa nel Consiglio di Amministrazione dell’ENIT non alle loro autonome scelte, alle quali anzi le nomine vengono sottratte, bensì al CNEL, soggetto istituzionale avente scopi e finalità consultive del tutto superiori e diversi e, in particolare, assolutamente e giustamente privo di natura sindacale datoriale.
Pertanto, nello spirito che ha sempre guidato il percorso di riforma dell’ENIT di integrazione e corresponsabilizzazione nell’Ente dello Stato, le Regioni e le categorie economiche in quanto tali, richiediamo che, secondo le intese condivise ed il fattivo dialogo intercorso, venga ripristinata per lo specifico aspetto la previsione originaria del documento predisposto dalle Regioni, rimuovendo ogni modalità alternativa che risulterebbe mortificante e limitativa delle titolarità e facoltà delle Organizzazioni di rappresentanza datoriale del turismo.
Fermo restando, come già ampiamente evidenziato, il ricorso agli assetti di composizione del CNEL esclusivamente quale criterio di individuazione delle tre principali Organizzazioni di rappresentanza del turismo competenti ad effettuare le rispettive autonome designazioni e corrispondenti alle scriventi; come peraltro positivamente accaduto in passato, senza necessità di passaggi o filtri ulteriori.
Nella certezza che, nell’eventualità che il Consiglio dei Ministri del prossimo 3 settembre affronti l’argomento, le segnalate necessità emendatorie saranno tenute opportunamente presenti, inviamo i nostri più cordiali saluti.
(Claudio Albonetti) (Bernabò Bocca) (Costanzo Jannotti Pecci)