ISTAT: BENEFICI A 16 MILIONI DI FAMIGLIE, SVANTAGGI A 4,8

ISTAT: BENEFICI A 16 MILIONI DI FAMIGLIE, SVANTAGGI A 4,8

D:12-10-2006 P.333 T:E' UNA FINANZIARIA DA "CAMBIARE PROFONDAMENTE"

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12 ottobre 2006
Finanziaria, Istat: benefici a 16 milioni di famiglie, svantaggi a 4,8

Finanziaria, Istat: benefici a 16 milioni di famiglie, svantaggi a 4,8

 

Sarebbero 16 milioni le famiglie che riceverebbero benefici dalle nuove aliquote Irpef e dagli assegni familiari. Lo ha affermato il presidente dell’Istat, Luigi Biggeri, nell’audizione alla Camera sulla Finanziaria. In termini generali, la riforma comporta un aumento di circa 100 euro l’anno del reddito familiare disponibile, con effetti differenziati a seconda della tipologia di famiglie, “dispiegando un moderato effetto redistributivo�.

Secondo una simulazione approssimativa, ha spiegato Biggeri, risulterebbe che “circa 16 milioni di famiglie beneficerebbero dei provvedimenti, con 263 euro in più in media l’anno, mentre 4,8 milioni sarebbero svantaggiate con una perdita di circa 400 euro l’anno�. Inoltre un decimo di famiglie più povere vedrebbe aumentare il proprio reddito disponibile dello 0,8% e quelle a reddito basso e medio basso avrebbero un aumento di oltre l’1%. Si ridurrebbe la povertà relativa con l’uscita da questo stato di circa 140 nuclei.

Le famiglie che ricevono svantaggi dalla manovra sull’Irpef si collocano, secondo l’Istat, nei due decimi a redditi più elevato, ma per 'dettagli tecnici' anche “numerose famiglie a reddito medio basso verrebbero colpite dalla manovra, così come circa un milione di nuclei del decimo più povero non trarrebbero benefici a causa di condizioni di nullatenenza, esenzione o in capienza�.

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