L'indagine Federalberghi-Cirm
L'indagine Federalberghi-Cirm
L’indagine Federalberghi – Cirm sui flussi turistici del 25 aprile e del 1° maggio
Per il ponte del 25 aprile, saranno oltre 6 milioni gli italiani che partiranno per una vacanza.
Il 60% saranno giovani (18/44 anni), il 70% sarà compreso tra le persone ad elevato livello di istruzione, un altro 60% proverrà da città medio-grandi e circa il 33% si muoverà dalle Regioni del Nord-Ovest.
Ben l’88% dei vacanzieri sceglierà l’Italia per la propria vacanza rispetto ad un 11% che andrà all’estero, attratto sicuramente da pacchetti turistici che ancora beneficiano dei forti sconti, frutto della crisi innescata dagli attentati dell’11 settembre.
Tra i turisti il 38% andrà al mare, il 31% in montagna e l’11% in località d’arte maggiore e minore.
Tra coloro che preferiranno l’estero, il 41% si recherà nelle grandi capitali europee ed un 34% al mare, preferendo le aree del Mediterraneo ed anche del Mar Rosso.
La permanenza media sarà di 3,1 notti e la struttura ricettiva preferita sarà l’albergo (33% delle preferenze), seguito dalla casa di parenti o amici (27%) e dalla casa di proprietà (20%). La spesa giornaliera media pro-capite, comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti, sarà di 164 Euro per un giro d’affari complessivo di 3,15 miliardi di Euro.
Il ponte del 1°maggio sarà “sfruttato” da poco più di 4 milioni di italiani.
Rispetto al 25 aprile, il 63% saranno giovani (18/44 anni), il 52% si muoverà dalle Regioni del Sud e dalle Isole ed il 64% avrà una istruzione superiore.
Il 1° maggio addirittura il 94% di chi farà una vacanza rimarrà in Italia contro solo il 6% che andrà all’estero.
Di tutti i vacanzieri il mare sarà la meta principale (45%) seguita dalla montagna (22%) e dalle località d’arte maggior e minore (10%).
La struttura ricettiva maggiormente prescelta sarà l’albergo (30%), seguito dalla casa di parenti o amici (27%) e dalla seconda casa (20%).
La spesa giornaliera media pro-capite, comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti, sarà di 130 Euro per un giro d’affari complessivo di 1,4 miliardi di Euro.