1.Mobilitazione del Tfr e del patrimonio delle Fondazioni bancarie per l’ammodernamento della dotazione infrastrutturale del Paese attraverso l’emissione di strumenti obbligazionari, assistiti dalla garanzia dello Stato.

2. Pacchetti di deducibilità fiscale finalizzati a categorie di beni consumo durevoli, funzionali ad alcune grandi questioni di interesse generale del Paese : nuove famiglie e mobilità sociale (arredamento ed elettronica di consumo), alfabetizzazione informatica. Nella logica del conflitto d’interessi, questo strumento stimolerebbe inoltre l’emersione di base imponibile.

3. Conferma del processo di superamento dell’Irap.

4. Riconoscimento, in termini di regole di vantaggio, del ruolo dei CAF imprese.

5. Incentivazione del credito al consumo attraverso la leva del contributo in conto interessi.

6. Estensione del campo d’intervento della Tremonti-bis alle spese

per marketing, comunicazione e pubblicità. Si tratterebbe di un sostegno importante per l’ampliamento dei mercati di riferimento delle Pmi e per la difesa attiva dei marchi italiani.

7. Deducibilità Iva per le spese attinenti al turismo d’affari.

8. Allineamento delle aliquote IVA per i servizi turistici ai livelli più bassi praticati dai competitori europei.

9. Riforma dei meccanismi Consip per superarne gli effetti discriminatori nei confronti delle PMI rispetto al mercato delle forniture alle pubbliche amministrazioni.

10. Riforma e rafforzamento del fondo centrale di garanzia e riforma e rafforzamento dei consorzi fidi per fronteggiare l’emergenza Basilea.