Legge di stabilità: ok al fondo per il taglio delle tasse

Legge di stabilità: ok al fondo per il taglio delle tasse

Via libera in Commissione Bilancio della Camera all'emendamento che istituisce dal 2013 un fondo alimentato con le maggiori entrate dalla lotta all'evasione, dal calo dei fondi per il servizio al debito e dalla riduzione degli sconti fiscali.

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13 novembre 2012

Sciolti i nodi esodati, fondo calo tasse, non autosufficienze e calamità naturali la legge di Stabilità si avvia all'approvazione della commissione Bilancio di Montecitorio. Il Ddl, atteso per mercoledì in aula, ci arriverà invece giovedì pomeriggio: il governo porrà tre fiducie martedì della prossima settimana e queste saranno votate dalla Camera mercoledi' 21. Il via libera finale al testo da parte di Montecitorio è previsto per giovedì 22. Ieri la giornata in commissione alla Camera è stata comunque produttiva: domenica sera è giunto il via libera ad un emendamento dei relatori (Pier Paolo Baretta del Pd e Renato Brunetta del Pdl) che stabilisce che le risorse che arriveranno dalla razionalizzazione dei trasferimenti alle imprese saranno destinate alla ricerca e al cuneo fiscale. Poi il Belice: ok al finanziamento di 10 milioni nel 2013 per le zone colpite dal terremoto avvenuto più di quaranta anni fa. E sempre in tema fiscale ok ieri in mattinata all'emendamento che istituisce dal 2013 un fondo per il calo delle tasse che sarà alimentato con le maggiori entrate dalla lotta all'evasione, dal calo dei fondi per il servizio al debito e dalla riduzione degli sconti fiscali. Si scioglie anche il 'nodo' esodati: i relatori hanno presentano un nuovo emendamento con una copertura adeguata 'certificata' dalla Ragioneria: o si risparmia dai 9 miliardi già stanziati (ad esempio con il reinserimento al lavoro) oppure saranno deindicizzate le pensioni sei volte superiori al minimo (3.000-3.500 euro). Cambia anche la platea e scompare il riferimento ai lavoratori licenziati prima del 2011 per il fallimento della propria società. Al loro posto c'è invece la categoria di chi è entrato in mobilità entro il 4 dicembre 2011. Ok infine anche all'emendamento che ripartisce le cifre all'interno del fondo sociale (l'ex fondo Letta), cioè 900 milioni. Di questi, 200 milioni sono destinati alle spese del fondo per le non autosufficienze (anche Sla quindi) mentre complessivi 35 milioni andranno per interventi a l'Aquila. Inoltre 50 sono stati destinati alle borse di studio e altri fondi serviranno ad affrontare le recenti calamità naturali. L'attesa è ora concentrata sull'emendamento fiscale: scomparirà il taglio di due punti alle prime due aliquote Irpef e aumenteranno le detrazioni per i figli a carico, da 800 a 980 euro (da 900 a 1.080 quelle per i bimbi sotto i 3 anni). Si inizia inoltre a delineare il calo dell'imposta regionale sulle attività produttive, la famigerata Irap, con forti incrementi delle deduzioni a favore delle imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato. Infine la scuola: nonostante la retromarcia
del Governo sugli orari dei prof, i sindacati confermano lo sciopero mentre la Cgil protesta sugli ammortizzatori.

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