Lombardia: da commercianti e artigiani un "Patto per la ripresa"

Lombardia: da commercianti e artigiani un "Patto per la ripresa"

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è intervenuto agli Stati generali della Regione a nome delle Associazioni regionali di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti aderenti a livello nazionale a Rete Imprese Italia.

DateFormat

12 luglio 2011

"Il Patto per lo sviluppo della Lombardia si sta rilevando uno strumento efficace di confronto tra le parti sociali soprattutto in una fase ancora difficile per la nostra economia". Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento agli Stati generali della Regione Lombardia a nome delle Associazioni regionali di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti aderenti a livello nazionale a Rete Imprese Italia. "Quello che oggi chiediamo alla Regione - ha proseguito Sangalli - è di rafforzare una strategia che integri sistema manifatturiero e sistema dei servizi e, dunque, politica industriale e politica per i servizi. Un'idea che non considera le micro e piccole imprese come eccezione o marginali rispetto alle ragioni della modernità e dello sviluppo, ma sceglie di farne un punto di forza sospingendone innovazione, rete e crescita". In Lombardia queste imprese sono 830 mila e creano l'80% dell'occupazione, dando lavoro a 4 milioni e 300mila addetti, il 18% del dato nazionale. Per questo, ha detto ancora Sangalli, "chiediamo l'avvio di nuovo percorso di crescita, di un nuovo Patto per la Ripresa 2012 declinato in sette punti". Eccoli in dettaglio:
1 - Priorità per la crescita competitiva e dimensionale delle imprese, che vuol dire favorire le aggregazioni e le reti di impresa. 2 - Potenziamento dei distretti produttivi come "cantieri" di un nuovo modo di fare impresa, con aziende che avviano collaborazione, che realizzano intese, che in rete crescono e si rafforzano. Si prosegua dunque nel sostegno trasversale ai distretti produttivi.
Si pensi anche alle positive esperienze dei Distretti del Commercio, del Turismo e dell'Artigianato come fattori di valorizzazione e attrazione del territorio e come attivatori di sviluppo economico e occupazione. 3 - Sostegno del sistema dei Confidi, come modello di prossimità territoriale tra banche ed imprese. È fondamentale che la Regione Lombardia confermi e rafforzi le scelte di sostegno ai fondi rischi dei Confidi, percorrendo le scelte più opportune anche nei confronti del Fondo Centrale di Garanzia. 4 - Sollecitare la Pubblica Amministrazione all'adozione degli Sportelli Unici Telematici. Supportare la nascita delle Agenzie per le Imprese, per rendere semplice il fare impresa. 5 - Dare continuità alle esperienze positive di innovazione di processo ed organizzativa, rafforzando il collegamento di università e centri di ricerca con il sistema delle imprese, potenziando il trasferimento tecnologico e favorendo la sperimentazione dei risultati nel mondo imprenditoriale, già a partire dall'Accordo con il Ministero competente. 6 - E' essenziale il mantenimento dello strumento degli ammortizzatori sociali in deroga, in particolare per le micro e piccole medie imprese. 7 - Sostenere la competitività con azioni formative rivolte agli imprenditori, inclusi i titolari di imprese senza dipendenti, ai soci, ai collaboratori familiari e ai titolari e ai possessori di partiva IVA. La formazione diventa leva strategica per accrescere la qualità dei servizi e del sistema imprenditoriale, anche in vista di Expo 2015, soprattutto per i giovani.
Proprio per questo, stiamo lavorando anche a quel Patto per l'occupazione per esplorare sino in fondo le potenzialità dell'appuntamento di Expo 2015.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca