Pensioni: Damiano, sostituire scalone con scalini
Pensioni: Damiano, sostituire scalone con scalini
Pensioni: Damiano, sostituire scalone con scalini
Lo scalone, ovvero il passaggio nel 2008 da 57 a 60 per l’età necessaria alla pensione di anzianità a fronte di 35 anni di contributi va sostituito con un ''percorso graduale''. Lo ha detto il ministro del Lavoro Cesare Damiano nel corso dell'incontro tra Governo e parti sociali sulla previdenza. Padoa-Schioppa aveva invece ribadito che scalone e coefficienti sono legge e l'eventuale modifica romperebbe l'equilibrio finanziario del sistema.
Sui coefficienti Damiano propone una “analisi periodica in modo da verificare i risultati sui giovani� mentre ribadisce l’intenzione di rivalutare le pensioni basse e di agire per dare più tutele ai giovani. Infine Damiano ha ipotizzato un’armonizzazione dei sistemi previdenziali a partire da quello dei parlamentari. Per Confindustria, lo scalone e la revisione dei coefficienti sono legge, Maurizio Beretta ha detto che l’associazione “non ritiene utile mettere mano a queste norme in vigore se questo significa pesare sulla finanza pubblica con maggiori risorse�, precisando che Confindustria condivide su questo la posizione del ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa.
La Cisl si e' detta disposta a discutere di tutto ma non di coefficienti. La Uil ha chiarito che chiederà di abolire lo scalone per il pensionamento di anzianità e di 'congelare' i coefficienti di rivalutazione del montante contributivo.
Per Confartigianato, Cna, Casa Artigiani e Confesercenti è ineludibile il tema dell'innalzamento dell'età pensionabile. E' questa la linea ribadita dal direttore generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, parlando anche a nome delle altre organizzazioni di categoria: “Inaccettabili - ha detto - le barricate alzate dai sindacati anche perchè la gradualità l’abbiamo già impiegataâ€�.Â