SANGALLI: "NEI PRIMI CENTO GIORNI UN SEGNALE FORTE A IMPRESE E CITTADINI"

SANGALLI: "NEI PRIMI CENTO GIORNI UN SEGNALE FORTE A IMPRESE E CITTADINI"

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13 maggio 2008
Sangalli: “nei primi cento giorni un segnale forte a imprese e cittadini�

Sangalli: “nei primi cento giorni un segnale forte a imprese e cittadini�

 

Il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, ha chiesto mercoledì scorso al premier Silvio Berlusconi di approvare nei primi cento giorni di governo “qualcosa di significativo e di forte� per dare fiducia a imprese e cittadini e rilanciare così la crescita dell'economia. Un auspicio che include la detassazione immediata di straordinari e aumenti da contrattazione di secondo livello, la reintroduzione del lavoro a intermittenza e la liberalizzazione dei servizi pubblici locali sul modello del ddl promosso dall'ex ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta. Sangalli ha inoltre suggerito al premier di creare un dipartimento della Presidenza del Consiglio per le piccole e medie imprese. Nel dialogo tra maggioranza e opposizione per riforme costituzionali da fare insieme “Vediamo dei passaggi che ci fanno ben sperare� ha detto Sangalli durante la celebrazione del sessantennale di Assofermet, associazione dei commercianti di ferro e acciaio. In ogni caso, ha continuato, “bisogna procedere in fretta con riforme anche di carattere sociale e economico�. A Berlusconi ho chiesto una riduzione del 5% del Pil della spesa pubblica improduttiva in 5 anni accompagnata da una riduzione del 5% dell'aliquota Irpef media nello stesso periodo. La seconda richiesta è una politica a favore dell'economia dei servizi che noi rappresentiamo da realizzare attraverso una semplificazione e una riduzione del costo burocratico per la vita delle imprese che insieme alla pressione fiscale è una palla al piede�. Durante l'incontro con il premier il leader dei commercianti ha detto di aver auspicato anche “una flessibilità controllata del mercato del lavoro�, un impegno per l'innovazione e le infrastrutture e aliquote Iva più competitive, in particolare per il settore del turismo. “In questo momento il premier sta illustrando alla Camera il suo programma per i prossimi cinque anni. Un impegno di carattere legislativo che deve segnare una traguardo fondamentale per la crescita economica del nostro Paese� ha detto Sangalli paragonando la situazione dell'economia italiana di oggi a quella del 1948. “Anche allora la situazione era difficilissima, ma con una grossa differenza: c'era grande fiducia e voglia di riprendersi. Oggi è crollata anche quella e ciò impone una cura forte�.

 

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