TURISMO: "TIENE" IL PONTE DELL'IMMACOLATA

TURISMO: "TIENE" IL PONTE DELL'IMMACOLATA

Secondo un'indagine Federalberghi, per la festività dell'8 dicembre si muoveranno circa 4,5 milioni di italiani, pari al 9 per cento del totale (quasi in linea col ponte del 2005). L'88 per cento rimarrà in Italia (rispetto all'84 per cento del 2005).

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6 dicembre 2006
Turismo: “tiene� il ponte dell’Immacolata

Turismo: “tiene� il ponte dell’Immacolata

 

“L’imminente ponte dell’8 dicembre sarà caratterizzato da un maggior numero di italiani che rimarranno nei confini nazionali rispetto al ‘ponte’ del 2005 ed il giro d’affari si attesterà su circa 1 miliardo di Euro a conferma di una tenuta complessiva dei consumi turistici�. È questo il commento del presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca e vice presidente vicario della Confcommercio, alla lettura dei risultati di una indagine esclusiva della Federazione svolta con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche dal 29 novembre al 4 dicembre, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.200 italiani rappresentativi di oltre 47 milioni di cittadini dell’intera popolazione maggiorenne. L’occasione di vacanza, offerta quest’anno dalla strategica collocazione infrasettimanale della festività dell’Immacolata, vedrà in movimento circa 4,5 milioni di italiani, pari al 9% del totale della popolazione maggiorenne (quasi in linea col ‘ponte’ del 2005). Fra questi, l’88% rimarrà in Italia (rispetto all’84% del 2005), a fronte di un 12% (rispetto al 15% del 2005) che ha già pianificato qualche giorno oltre confine. Le località di montagna, con nevicate previste proprio in concomitanza del ‘ponte’, ospiteranno il 44% (rispetto al 48% del 2005) di coloro che si muoveranno nei prossimi giorni. Tra gli appassionati del mare ci sarà il 18% (rispetto al 24% del 2005) del totale dei vacanzieri che si recherà in una località marina, mentre chi si dedicherà ad un turismo più impegnato, in giro per le località d’arte, si attesterà sul 17% (rispetto al 16% del 2005) dei viaggiatori.

In particolare, si passeranno mediamente 2,6 notti fuori casa, con una spesa complessiva per ogni membro della famiglia, comprensiva di trasporto, vitto, alloggio e divertimenti, pari a 238 Euro (rispetto ai 258 Euro del 2005) ed il giro di affari previsto sarà quindi pari a quasi 1 miliardo di Euro. L’albergo sarà la struttura prescelta dal 40% dei viaggiatori, seguito dal 21% di chi andrà in casa di proprietà e dal 19% che si recherà in casa di parenti o amici. L’agriturismo sarà scelto dal 7,3% dei viaggiatori ed il campeggio dal 3,5%. “Segnali interessanti -commenta Bocca- che ci fanno ben sperare per un 2007 ulteriormente positivo, dopo i buoni risultati del 2006, e testimoniano della vitalità del settore, della sua estrema strategicità all’interno del sistema economico nazionale e del recuperato rapporto qualità-prezzo del nostro comparto�.

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