Unrae: “necessario ampliare gli ecoincentivi�

“La flessione delle immatricolazioni dall’inizio dell’anno di ben 120.000 vetture che, fra l’altro, riduce in modo significativo il gettito IVA nelle casse dello Stato, conferma la debolezza della domanda, dimostrando, ove ve ne fosse ancora bisogno, che il meccanismo degli incentivi, così come è oggi strutturato, non appare più del tutto adeguato al ruolo di stimolo alla domanda ed alla sostituzione della parte più vetusta del parco circolante. Ciò è in gran parte dovuto all’impoverimento della platea alla quale essi sono rivolti�. Così il presidente dell’Unrae (l’Associazione delle Case automobilistiche estere), Salvatore Pistola, commenta i dati sulle immatricolazioni nel mese di maggio.

Il quadro generale che emerge dai dati, secondo l’Unrae, conferma che gli sforzi finanziari e promozionali delle Case e dei Concessionari non sono riusciti ad arginare il deteriorarsi dello scenario generale. “Il quadro â€" continua Pistola â€" potrebbe rivitalizzarsi con una immediata misura di ampliamento degli ecoincentivi alle vetture Euro 2 del biennio 1997/1998, che sono circa 4 milioni. E’ evidente che, tra i fattori che stanno incidendo sulla flessione della domanda di nuove auto un ruolo particolarmente importante è rivestito dall’abnorme aumento, imprevedibile e incontrollato, del carburante e in particolare del gasolio, fenomeno che ha un effetto dirompente dal punto di vista psicologico, aggravato dalle scarse risorse economiche delle famiglieâ€�.

Tra gli altri fattori che incidono non favorevolmente sul mercato dell’auto,

l’Unrae sottolinea una maggior difficoltà di accesso al credito e l’aumento dei costi

di finanziamento. “Va evidenziato infatti â€" afferma ancora Pistola â€" che il

mercato dell’auto è stato caratterizzato da una quota fino al 70 % di acquisti con forme

di finanziamento, percentuale che appare oggi fortemente ridotta�.