Confcommercio su vendite al dettaglio: con inflazione attuale vivacità consumi di breve durata

Confcommercio su vendite al dettaglio: con inflazione attuale vivacità consumi di breve durata

Il miglioramento registrato a maggio, il dato più elevato da giugno 2021, dopo alcuni mesi non particolarmente brillanti è un segnale di come la nostra economia riesca a trovare, anche in una situazione complicata, spunti di inaspettata vivacità. Spunti che dovrebbero portare, come già indicato nella Congiuntura di giugno, ad una crescita del Pil dello 0,5% congiunturale nel secondo trimestre: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati diffusi oggi dall’Istat sulle vendite al dettaglio.

Nonostante la decisa accelerazione dell’inflazione, il dato delle vendite a valore su base annua si attesta al 7,0% a fronte di un più contenuto +2,7% a volume, le famiglie continuano a mostrare una forte propensione a recuperare i livelli di consumo precedenti la pandemia. Tendenza che rischia di esaurirsi, in presenza di dinamiche inflazionistiche elevate come quelle attuali, già a fine estate con un impatto negativo sulla crescita nei mesi finali del 2022.

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