Brennero: FAI-Conftrasporto incontra la commissione europea

Brennero: FAI-Conftrasporto incontra la commissione europea

Fai-Conftrasporto torna con forza sul tema delle difficoltà di transito lungo l'asse del Brennero.

Il presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani Paolo Uggè, il segretario Andrea Manfron e il funzionario Confcommercio Stefano Spennati oggi hanno incontrato in videoconferenza il  capo di Gabinetto della Commissaria ai Trasporti della Commissione europea Adina Valean, Walter Goetze.

Il presidente Uggè ha ribadito come l'introduzione unilaterale da parte della Germania dell’obbligo dei tamponi per poter accedere nel Paese e le conseguenti attività di controllo imposte dall’Austria non garantiscano un adeguato equilibrio tra le certamente importanti necessità sanitarie e le altrettanto fondamentali necessità economiche. Ogni intervento comunque individuato deve minimizzare l’impatto sul trasporto e in particolare sugli autisti, il controllo - se previsto - deve avvenire a campione attraverso dei meccanismi di stop-and-go. Per questo, Fai-Conftrasporto chiede che l’Europa si faccia parte attiva.

La Commissaria si è attivata per garantire proporzionalità e condivisione preventiva delle misure: i corridoi verdi che garantiscono esenzione dall’obbligo dei tamponi per gli autisti vanno ripristinati – come richiesto da Paolo Uggè. Si sta anche valutando l’esenzione per gli autisti qualora la loro permanenza all’interno di un Paese non superi le 72 ore.

Uggè ha anche ricordato le inaccettabili limitazioni ai transiti lungo l’asse del Brennero imposte dall’Austria, supportato da un finto ambientalismo (si limita persino il transito dei veicoli euro 6), un danno per il mercato unico europeo e un freno alla ripresa italiana. La libera circolazione di beni e persone all’interno del mercato unico è un imprescindibile punto di forza dell’economia europea e costituisce un principio portante del Trattato che non può essere calpestato. Per di più le misure prevedono un trattamento più favorevole, quindi un indebito vantaggio competitivo, per gli operatori austriaci.

La Commissione è attivamente impegnata nel negoziare con l’Austria nuove misure per una maggiore proporzionalità, che contemplino le esigenze ambientali e quelle economiche.

L’appello finale alla Commissaria e al suo staff è di continuare, anche con maggior forza, nell’opera a tutela della libera circolazione delle merci nel mercato unico Europeo.

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