Fipe: "nei ristoranti attesi poco più di quattro milioni di clienti"

Fipe: "nei ristoranti attesi poco più di quattro milioni di clienti"

Secondo la Fipe saranno poco più di quattro milioni gli italiani che sceglieranno il ristorante per il pranzo di Pasqua, ovvero il 2,4 per cento in meno rispetto allo scorso anno. "Tiene", invece, la Pasquetta.

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1 aprile 2010

Saranno poco più di quattro milioni gli italiani che sceglieranno il ristorante per il pranzo di Pasqua, ovvero il 2,4% in meno rispetto allo scorso anno. Il calo riguarda tutte le tipologie di clientela, in particolare quella non turistica. I prezzi risultano in ribasso dello 0,9% rispetto a quelli del 2009: in pratica il pranzo di Pasqua costerà mediamente 42,30 euro. Il 51,7% dei ristoratori registra un calo delle prenotazioni e quindi si aspetta un calo anche del fatturato, portando la spesa complessiva sui 176 milioni di euro (-3,3% sul 2009). Solo il 3,4% del campione ha registrato un aumento delle prenotazioni e si aspetta di incassare più dello scorso anno. È quanto emerge da un’indagine condotta dal centro studi Fipe.

La vera novità della Pasqua 2010, sempre secondo l’indagine, è il menu “light”, con meno portate ma più ricche. Il ristoratore, insomma, va incontro alle esigenze del consumatore abbandonando il menu “tutto compreso” delle grandi abbuffate, in favore di una formula in linea con le esigenze dei nuovi modelli di consumo e di alimentazione. In tal modo, oltre ad evitare menu “preconfezionati” e, quindi rigidi, i ristoratori più avveduti offriranno ai propri clienti, a differenza dei normali pacchetti low-cost, la possibilità di personalizzare a piacere il proprio pasto, compatibilmente con le esigenze organizzative della cucina. La scelta sembra però ricadere ancora sulla pasta tradizionale fatta in casa, agnello, colomba e altri dolci locali. “Nonostante il periodo di difficoltà economica – fa notare il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani – la Pasqua rimane un momento da dedicare al piacere dello stare assieme, della buona tavola e delle ricette tradizionali.

Se Pasqua fa storcere un po’ la bocca ai ristoratori, a far tornare un lieve sorriso dovrebbe essere la Pasquetta. Gli oltre due milioni e mezzo di clienti attesi, dato più o meno in linea con l’anno precedente, sono già una buona notizia, soprattutto se si considera che i 104 milioni di fatturato dell’intero settore (comunque in calo dell’1,5%) saranno realizzati nella giornata dedicata tradizionalmente alla “scampagnata”. Non manca comunque un 25% di ristoratori pessimisti. A frequentare i ristoranti saranno soprattutto gruppi di amici. E anche in questo caso il menu fisso da scegliere nel 71% dei ristoranti avrà un costo medio è di 39,90 euro (-1,1% sul 2009).

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