Cuneo fiscale assorbe il 46% del costo del lavoro

Cuneo fiscale assorbe il 46% del costo del lavoro

Dati Istat sul 2010: la differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta del lavoratore, il cosiddetto cuneo fiscale e contributivo, e' pari in media al 46,2%, ovvero a 14.350 euro: i contributi sociali dei datori di lavoro ammontano al 25,6% e il restante 20,6% e' a carico dei lavoratori.

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4 ottobre 2013

 

La differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta del lavoratore, il cosiddetto cuneo fiscale e contributivo, e' pari in media al 46,2%, ovvero a 14.350 euro: i contributi sociali dei datori di lavoro ammontano al 25,6% e il restante 20,6% e' a carico dei lavoratori. Lo rileva l'Istat con riferimento al 2010. Il report dell'Istat, infatti, indica che, stando sempre agli ultimi dati aggiornati (2010), il valore medio del costo del lavoro e' di 31.038 euro all'anno, mentre la retribuzione netta che rimane a disposizione del lavoratore e' di 'soli' 16.687 euro, poco piu' della meta' (53,8%). Tutto il resto e' assorbito dal famoso cuneo, ossia la somma dell'imposta personale sul reddito da lavoro dipendente, dei contributi sociali del lavoratore e dei contributi posti a carico del datore di lavoro, corrispondente appunto al 46,2% del costo del lavoro.

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