"In un momento in cui la crisi continua a picchiare duro le imprese devono poter contare sulla riduzione del costo del lavoro e sulla flessibilità perché solo così si creano le condizioni per cogliere tutte le opportunità di impiego che il mercato offre. Condividiamo, quindi, la revisione organica dello statuto dei lavoratori, così come la semplificazione degli adempimenti sulla gestione dei rapporti di lavoro". Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, si è espresso sulla riforma del mercato del lavoro a margine del convegno "Il negozio nell'era di Internet". Per quanto rigaurda in paricolra el'articolo 18, Sangalli ha affermato che si tratta di "un tema da affrontare. Aspettiamo di capire come il Governo lo farà attraverso i decreti attuativi della riforma ". Da parte sua il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, ha sottolineato che benché le aziende aderenti alla Confederazione siano in larga parte al di sotto dei 15 dipendenti, e quindi non interessate all'articolo18, "l'inamovibilità dei lavoratori è comunque un problema per tutte le imprese. Noi non ne faremo una battaglia ideologica, ma non vogliamo che la facciano nemmeno gli altri".