1) L'intervento del presidente Sangalli

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21 ottobre 2011

"E' con grande piacere che intervengo all'inaugurazione di Host, il Salone Internazionale dell'Ospitalità Professionale, e ringrazio gli organizzatori per l'invito.
Un'ospitalità, intesa nelle sue diverse accezioni, che viene riconosciuta come un fiore all'occhiello del Made in Italy. E basta fare un giro per i padiglioni della fiera per capire la rilevanza della manifestazione che prende il via oggi. Una manifestazione con una grande e crescente vocazione internazionale, e con numeri importanti sia in termini di espositori che di visitatori attesi.
Host è soprattutto un punto di incontro per gli operatori del settore che vogliono innovare, che ambiscono all'eccellenza, che guardano con grande attenzione alle nuove tendenze e alle iniziative all'avanguardia in un mercato altamente professionalizzato, competitivo e internazionale.
Innovazione che non è solo tecnologia, ma anche organizzazione del lavoro, marketing, logistica, formule distributive e commerciali. Innovazione, dunque, legata alle conoscenze, ai saperi, alla creatività, in sintesi al capitale umano.
Nelle società più avanzate, infatti, il valore aggiunto della conoscenza acquista sempre più importanza e le competenze crescono di rilevanza nei comparti dove l'accentuata concorrenza porta alla necessità di migliorare la qualità del servizio reso.
Miglioramento e ricerca della qualità, che passa anche attraverso la formazione e l'innovazione, che rappresenta, peraltro, per il settore dell'ospitalità un elemento fondamentale su cui puntare per sostenere una domanda in continua evoluzione, soprattutto da punto di vista qualitativo, e che risulta sensibile alle fluttuazioni del ciclo economico.
Proprio con riferimento ai consumi, il mercato dei pasti e delle consumazioni fuori casa rappresenta una voce significativa della spesa delle famiglie dal momento che incide per quasi l'8% sui consumi complessivi.
Una tipologia di consumo, in crescita negli anni, che risponde al soddisfacimento di due tipi di bisogni delle famiglie: il primo relativo agli aspetti della vita quotidiana, che si svolge sempre più frequentemente e a lungo al di fuori delle mura domestiche; l'altro, l'appagamento di quella parte di consumi considerati non necessari, ma che rappresentano un aspetto molto importante nel definire la qualità della vita delle persone.
E anche la spesa sostenuta dagli stranieri rappresenta uno dei volani di sviluppo del comparto che, puntando sulla qualità, diviene sempre più un fattore di attrazione dei flussi turistici.
Il settore dell'ospitalità è, dunque, internazionale per definizione tanto perché si confronta con i mercati esteri quanto perché è collegato alla spesa e alle presenze dei turisti stranieri nel nostro Paese.
E ad Host abbiamo anche un ottimo esempio delle potenzialità straordinarie delle filiere.
I nuovi format hanno, infatti, bisogno di nuove attrezzature, di nuovi arredamenti, di nuovi saperi. In questo senso il contributo della tecnologia e di macchinari avanzati e innovativi è fondamentale, così come è fondamentale la professionalità e la maestria di chi utilizza quella tecnologia e quei macchinari per realizzare prodotti e offrire servizi di alta qualità. E qui penso, dunque, allo straordinario know how di migliaia di professionisti nel campo della ristorazione, della panificazione, dell'hotellerie che fanno del dinamismo imprenditoriale un punto qualificante della loro attività quotidiana.
E', infatti, necessario saper interpretare i bisogni e le aspettative della clientela, coniugando qualità ed efficienza.
In questo senso c'è anche un aspetto legato alla funzione sociale e culturale del settore che è significativo e da non sottovalutare.
Cultura dell'ospitalità, internazionalizzazione, sviluppo sono, dunque, parole di casa in questa manifestazione ed è compito di tutti i soggetti coinvolti nel settore - addetti ai lavori, imprese, associazioni, istituzioni - rafforzarle anche in vista del grande appuntamento dell'Expo 2015 che si svolgerà proprio qui a Milano.
Ed è nel solco della qualità, dell'innovazione e della sostenibilità che chiediamo di mettere in campo un progetto anche per i servizi per coglierne appieno tutte le opportunità di innovazione, di produttività e di crescita. Un progetto ampio e lungimirante che tramite la rimozione dei nostri ritardi e la realizzazione delle riforme strutturali, a partire da quella del sistema fiscale, assicuri alle Pmi del terziario un contesto ambientale più adatto a fare impresa".


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