''Il dato evidenzia una preoccupante flessione che ridimensiona ulteriormente la già debole crescita
del 2011, portandola allo 0,4%, ma ancora più allarmante è che il 2012 sia partito con un handicap di crescita ereditato pari a -0,6%; e questo rischia di determinare una contrazione del Pil
per l'anno in corso di oltre l'1,5%''. E' il commento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine del convegno di Terziario donna. ''Per riavviare il meccanismo della crescita - ha proseguito Sangalli - la strada è una sola: applicare da subito il criterio della 'spending review' a tutti i livelli di governo, centrali e locali, per ridurre le sacche ancora persistenti di spesa corrente improduttiva e fare in modo che l'incremento di gettito derivante dal contrasto all'evasione fiscale serva a ridurre le aliquote legali sia tributarie che contributive, quale strumento di alleggerimento del carico fiscale su famiglie e fattore lavoro''.