Commercianti e consumatori uniti nel nome dei “Saldi chiari”

L’Ascom di Genova, in occasione della partenza dei saldi di giovedì prossimo, ripropone l'operazione “Saldi chiari” organizzata in collaborazione con Altroconsumo. Dopo il riuscito esperimento dell’inverno, la Confcommercio del capoluogo ligure ripropone il decalogo dei saldi sicuri: gli esercenti che esporranno il marchio “Saldi chiari” dovranno rispettare alcune regole, fra cui l’obbligo di cambiare la merce in saldo, di accettare carte di credito, di mantenere uniformità di prezzi nei vari punti vendita, se si tratta di catene di negozi.

Il direttore generale dell’Ascom Maurizio Caviglia, ha sottolineato che l’iniziativa “è un modo per tutelare il consumatore e, nello stesso tempo, per dare dei commercianti un’immagine migliore”. Caviglia si dice invece perplesso sui controlli condotti in questi giorni dalla Polizia Municipale, che sta fotografando le vetrine per verificare eventuali irregolarità nei saldi. “Si rischia di trasmettere un messaggio negativo, come se tutti i negozianti fossero disonesti. Forse – ha concluso il direttore dell’Ascom - si poteva studiare un sistema di controlli meno vistoso, ma più efficace”. Dalla stagione dei saldi i commercianti si aspettano una ripresa nell’andamento delle vendite, in netto calo nell’ultimo semestre. Secondo il presidente di Federmoda Genova, Gianni Prazzoli, nei primi mesi dell'anno si è registrata una flessione dei ricavi che si aggira sul 7%. Per lanciare l’operazione saldi, i centri integrati di via hanno organizzato per giovedì l’apertura serale fino alle 23, con intrattenimento e degustazione di specialità gastronomiche. Le saracinesche rimarranno alzate in via Cesarea, via S. Vincenzo, via Rolando, via Sestri, Pontedecimo e Certosa.