E’ stato firmato a Nuoro, unico del genere in Sardegna, il protocollo d’intesa sulla installazione di sistemi di sicurezza antirapina nei luoghi di lavoro. Presenti la dirigente dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, Maria Cristina Madeddu, che ha ospitato l’incontro, il vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, la Confcommercio, la Camera di commercio, l’Associazione degli industriali, la Confederazione artigiani, la Confesercenti, la Federfarma, la Federazione Tabaccai e Cgil Cisl e Uil.

Negli ultimi anni alcune attività economiche (in particolare ricevitorie, tabaccherie, farmacie e distributori di carburanti), sono divenute attività a forte rischio di rapina a causa delle consistenti giacenze di denaro incassate per conto dello Stato e di terzi. “I sistemi di sicurezza antirapina possono essere uno strumento di prevenzione e deterrenza dei fenomeni criminosi - ha detto Maria Crsitina Madeddu - perché si permette la visualizzazione delle persone che ci sono dietro le casse e si consente così di riprendere anche l’eventuale rapinatore. I dipendenti sono tutelati perché le immagini, che devono essere distrutte entro 96 ore, non possono essere utilizzate per il controllo sull'attività lavorativa”.