A Padova "progettazione partecipata" per la città del futuro

A Padova "progettazione partecipata" per la città del futuro

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27 maggio 2011

Una "progettazione partecipata" per la città del futuro. E' l'ambizioso, ma sicuramente affascinante progetto che l'Ascom Confcommercio di Padova ha deciso di perseguire forte dell'appoggio del Comune, di un team di esperti e dell'indispensabile collaborazione di cittadini e commercianti.
Un progetto di riqualificazione di una parte del centro storico che vedrà nella figura dell'architetto Angelo Patrizio, coordinatore scientifico della Commissione consiliare politiche per le aree urbane di Confcommercio, l'attore principale anche se, come egli stesso ci tiene a sottolineare, "co-protagonista". L'idea di base è quella di progettare un primo segmento di città, ovvero quella parte di Padova che da via Porciglia si snoda attraverso piazza degli Eremitani per poi proseguire in via degli Zabarella e ancora giù fino alla basilica di Sant'Antonio. Ma progettarla come questa parte di città così ricca di storia? Di sicuro senza calare nulla dall'alto ma facendola crescere "dal basso" mettendo assieme architetti, commercianti, artigiani e residenti. Una grande sfida che richiederà risorse e fatica ma che l'Ascom intende affrontare conscia che "o si fa così, o il commercio cittadino, che per secoli ha rappresentato l'anima della città, è destinato a soccombere".
Concetti espressi e ribaditi a più voci nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Moroni, sede del Municipio di Padova, ed alla quale sono intervenuti Fernando Zilio e Patrizio Bertin, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Ascom Confcommercio di Padova; Marta Dalla Vecchia, assessore alle Attività produttive del Comune; Giorgio Cambruzzi, presidente provinciale dell'Anaci (gli amministratori di condominio). "L'Ascom - ha affermato Fernando Zilio - ha attivato i propri collaboratori e interessato il team di architetti messoci a disposizione dalla Confcommercio nazionale per avviare ed attuare questo importante progetto che, in sé, racchiude un'importantissima novità: la città va ripensata col contributo di tutte le sue componenti". "Studiando la splendida città di Padova - ha sostenuto l'architetto Patrizio - abbiamo scoperto che lungo il percorso che sarà oggetto del nostro lavoro esistono tesori nascosti che devono poter rientrare nel circuito virtuoso di una città che vuole mantenere la propria prerogativa di città commerciale". Dall'assessore Marta Dalla Vecchia è venuto l'incondizionato appoggio dell'Amministrazione (con ovvi piedi di piombo in ordine ai finanziamenti che serviranno a progetto realizzato), mentre dal presidente dell'Anaci, Giorgio Cambruzzi, è stata sottolineata la piena disponibilità a far sì che anche il patrimonio immobiliare cittadino possa diventare sempre più elemento portante di un marketing che, in questa "progettazione partecipata", trova gli stimoli giusti per rifare di Padova quella città commerciale per eccellenza che non aveva rivali nell'Europa rinascimentale.

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