Agente e rappresentante di commercio, professione sempre più giovane

Agente e rappresentante di commercio, professione sempre più giovane

Sono sempre più numerosi i giovani e le donne che scelgono quest'attività. E' quanto è emerso in un convegno organizzato dalla Fnaarc, presso la sede dell'Ascom di Torino, per discutere sul nuovo contratto collettivo di lavoro.

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8 aprile 2002
COMMERCIO: PIU' GIOVANI E DONNE TRA AGENTI E RAPPRESENTANTI CONVEGNO ALL'ASCOM SUL NUOVO CONTRATTO, SIGLATO DOPO 14 ANNI (ANSA) - TORINO, 6 APR - Sono sempre piu' numerosi i giovani e le donne che scelgono l'attivita' di agente e rappresentante di c

A Torino convegno Fnaarc sul nuovo contratto

 

Sono sempre più numerosi i giovani e le donne che scelgono l’attività di agente e rappresentante di commercio. E’ quanto è emerso in un convegno organizzato dalla Fnaarc, presso la sede dell’Ascom di Torino, per discutere sul nuovo contratto firmato a 14 anni di distanza da quello precedente.

All’incontro hanno partecipato il presidente nazionale della federazione, Adalberto Corsi, il presidente di Torino e Provincia, Gaspare Platia, il presidente dell’Ascom di Torino, Giuseppe De Maria, e il presidente della Fondazione Enasarco, Donato Porreca.

Il governo era rappresentato da Maria Teresa Armosino, sottosegretario al Ministero del Tesoro che ha espresso la soddisfazione dell’esecutivo per la firma del nuovo contratto: “E’ un indubbio passo avanti innanzitutto come espressione di diritto di civiltà e cittadinanza - ha detto il sottosegretario - a partire dalla garanzia per le donne in gravidanza di poter chiedere otto mesi di sospensione dall’incarico senza perdere il posto di lavoro, come è accaduto invece fino ad ora”. Armosino ha aggiunto che è intenzione del governo abolire al più presto l’Irap: “E’ un’imposta di rapina - ha dichiarato - e la sua abolizione è tra i primi tre obiettivi della delega fiscale, insieme alle due aliquote da fissare per l’Irpef e la necessità di portare l’Irpeg al 33%. Il tutto studiando, attraverso le commissioni Finanza e Bilancio, un’adeguata copertura alle minori entrate per lo Stato”.

Soddisfatto per il nuovo contratto anche il presidente nazionale della Fnaarc, Corsi, che ha spiegato come “l’adeguamento alle leggi dell’Unione Europea sullo “star del credere” è una delle conquiste di questo contratto, monetaria ma anche culturale, insieme alla creazione di un collegio arbitrale, alle indennità post contrattuale, secondo tabelle standard e a quella meritocratica”.

 Il leggero calo del numero degli agenti, 250 mila in Italia, non viene letto come un segnale negativo: “Le donne sono in aumento - ha sottolineato Corsi - e anche i giovani, entusiasmati forse dal nuovo ruolo richiesto agli agenti che devono essere imprenditori-venditori, facendo da tramite tra il produttore e il distributore come fossero dei consulenti”.

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